Pubblicato l'indice Istat di giugno 2020

A cura della Redazione.
Pubblicato l'indice Istat di giugno 2020
Mercoledi 15 Luglio 2020

L'indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) relativo al mese di giugno 2020, utilizzato per le rivalutazioni monetarie di legge, come ad esempio l'adeguamento del canone di locazione, dell'assegno di mantenimento per il coniuge e delle pensioni, aumenta di un decimo di punto tornando a quota 102,4.

La variazione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente rimane negativa (-0,3%) per la forte riduzione dei prezzi dei carburanti mentre, anche per questo mese, registriamo un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari che non sembra avere fine dall'inizio dell'emergenza coronavirus.

Tabella riepilogativa (*):

Indice generale FOI  102,4
Variazione percentuale rispetto al mese precedente +0,1
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente -0,3
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese
di due anni precedenti
+0,2

(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta la tabella degli ultimi indici istat.

La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per il:

12 agosto 2020

Applicazioni di Calcolo

Tutte le nostre applicazioni di calcolo che utilizzano l'indice Istat FOI sono state aggiornate sulla base del nuovo valore:

 

Nota sull'aggiornamento dell'Indice FOI

L'aggiornamento delle nostre applicazioni avviene lo stesso giorno in cui l'Istat pubblica il valore dell'indice FOI (Famiglie di Operai e Impiegati) sul sito ufficiale.

Per vostra comodità pubblichiamo sempre la data di aggiornamento del prossimo indice Istat, in modo che possiate prendere nota del giorno di pubblicazione.

Oltre che in questo articolo, la data di pubblicazione del prossimo indice istat è riportata anche in molte delle nostre applicazioni di calcolo.

 

Comunicato dell'Istat 

Nel mese di giugno, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,1% su base mensile e una diminuzione dello 0,2% su base annua (come nel mese precedente), confermando la stima preliminare.

A determinare l’inflazione negativa per il secondo mese consecutivo sono i prezzi dei Beni energetici (-12,1%), che sia nella componente regolamentata (-14,1%) sia in quella non regolamentata (-11,2%) confermano flessioni molto ampie. I prezzi dei Beni alimentari continuano invece a crescere (+2,3%), con un’accelerazione di quelli degli Alimentari non lavorati (da +3,7% di maggio a +4,1%) e un lieve rallentamento dei prezzi degli Alimentari lavorati (da +1,7% a +1,2%). A registrare tassi di crescita sopra il punto percentuale sono anche i prezzi dei Tabacchi (+3,0%) e dei Servizi vari (+1,4%) che contrastano, insieme a quelli dei Beni alimentari, le spinte deflazionistiche dei Beni energetici.

L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici decelerano rispettivamente da +0,8% a +0,7% e da +1,0% a +0,9%.

Il lieve aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto per lo più alla crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,2%), sostenuta dai consueti fattori stagionali.

L’inflazione acquisita per il 2020 è pari a zero per l’indice generale e a +0,7% per la componente di fondo.

Rallentano i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +2,4% a +2,1%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto tornano a crescere (da una variazione nulla a +0,1%).

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra una variazione congiunturale nulla e una diminuzione dello 0,4% su base annua (da -0,3% di maggio), confermando la stima preliminare.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e una diminuzione dello 0,3% su base annua.

 

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