Decorrenza della prescrizione per i contributi minimi dovuti dagli Avvocati

Decorrenza della prescrizione per i contributi minimi dovuti dagli Avvocati
Venerdi 9 Novembre 2018

Il termine di prescrizione relativo ai contributi minimi dovuti dagli avvocati alla Cassa Forense decorre dal giorno della scadenza, non potendo trovare applicazione l’articolo 19 della legge 576/1980, secondo il quale per i contributi, gli accessori e le sanzioni dovuti dagli avvocati la prescrizione decorre dalla data di trasmissione alla Cassa, da parte dell'obbligato, della comunicazione dei redditi attraverso il c.d. Modello 5.

Questo è quanto statuito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 27218/2018, pubblicata il 26 ottobre scorso.

IL CASO: La vicenda esaminata dagli Ermellini trae origine dall’azione con la quale un avvocato chiedeva al Tribunale di accertare l’intervenuta prescrizione del diritto della Cassa Forense al pagamento da parte del suddetto legale dei contributi minimi obbligatori. La domanda del legale veniva accolta in primo grado e la sentenza emessa dal Tribunale veniva confermata dalla Corte di Appello in sede di gravame proposto dalla Cassa Forense. Pertanto, la Cassa forense interponeva ricorso per Cassazione avverso la sentenza di secondo grado deducendo, fra l’altro, la violazione dell’articolo 19 della legge 576/1989, in quanto secondo l’ente di previdenza forense la prescrizione del contributivo decorre dalla data della comunicazione dei redditi da parte del professionista.

LA DECISIONE: I Giudici di di legittimità, con la sentenza in commento, hanno ritenuto corretta la decisione della Corte di Appello e infondato il motivo del ricorso.

Secondo gli Ermellini, per i contributi minimi, proprio perché sono dovuti a prescindere dal reddito, non vale quanto previsto dall’articolo 19 della legge 576/1980, secondo cui per i contributi, gli accessori e le sanzioni dovuti o da pagare ai sensi della presente legge, la prescrizione decorre dalla data di trasmissione alla cassa, da parte dell’obbligato, della dichiarazione dei redditi.

Proprio in virtù dell’autonomia del pagamento dei contributi minimi dai redditi, non ha senso applicare, hanno continuato i Giudici di legittimità, la norma di cui all’articolo 2935 c.c., in quanto la Cassa forense può esercitare il diritto a prescindere dalla trasmissione delle dichiarazioni dei redditi, dovendosi riferire la norma speciale alle contribuzioni percentuali.

In altri termini, secondo la Corte nomofilattica, la contribuzione minima può essere pretesa in concomitanza con le annate in cui vi è già stata iscrizione dell’assicurato alla Cassa e identica decorrenza va riconosciuta rispetto alla corrispondente prescrizione.

Allegato:

Cassazione civile Sez. lavoro Sentenza n. 27218 del 26/10/2018

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