Nel rito lavoro, il termine non minore di venticinque giorni che deve intercorrere tra la data di notifica del ricorso in appello e quella dell’udienza di discussione, previsto per il giudizio di appello dal terzo comma dell’art. 435 c. p. c. , è un termine ordinatorio e non perentorio. Pertanto, il suo mancato rispetto da parte dell’appellante non comporta l’improcedibilità ...
Con l’ordinanza n. 24034/2020, pubblicata il 30 ottobre 2020, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sul rito applicabile ai ricorsi avverso l’ordinanza con la quale il prefetto provvede alla revoca della patente di guida, sui termini per la notifica alla controparte e sull’applicabilità o meno della sospensione feriale dei termini processuali.
Nel caso in cui un giudizio da trattarsi con il rito del lavoro viene trattato con il rito ordinario, come deve essere proposto l’appello avverso la sentenza emessa nel suddetto giudizio?
A questa domanda ha fornito la risposta la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 9943/2019, pubblicata il 9 aprile scorso, affermando che in questi casi il gravame va proposto con la citazione e non con il ...
Può essere formulata per la prima volta anche in appello l’eccezione di prescrizione dei contributi previdenziali richiesti dall’INPS, poichè a differenza di quanto succede nella materia civile, nella materia previdenziale la prescrizione è sottratta alla disponibilità delle parti.
Così si è espressa la Corte di Cassazione con l’ordinanza nr. ...
Con l’ordinanza n. 22166/2018, pubblicata il 12 settembre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dal mancato la rispetto, nel rito del lavoro, del termine non minore di venticinque giorni dalla notifica dell’appello e dell’udienza di discussione, previsto dal 3° comma dell’articolo 435 c. p. c. , ribadendo che la suddetta violazione ...
Dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 150/2011 (Disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell’articolo 54 della Legge 18 giugno 2009, n. 69), avverso la sentenza di primo grado emessa nell’ambito di un giudizio avente ad oggetto l’opposizione ad ordinanza di ingiunzione o ...