La notificazione di un controricorso è validamente effettuata all’indirizzo di posta elettronica certificata indicata dal difensore di fiducia del ricorrente per cassazione esercente fuori giurisdizione, indipendentemente dalla limitazione di siffatta indicazione alle sole comunicazioni di cancelleria.
In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 28779 del 4 ottobre ...
Con la sentenza n. 9238 del 20 maggio 2020 la Corte di Cassazione chiarisce quale sia l'onere della parte notificante nel caso in cui il difensore della controparte indichi nei propri atti un indirizzo di posta elettronica certificata errato.
Il caso: Nell'ambito di un procedimento per risarcimento danni, il Giudice di Pace condannava una società A. V. C. s. r. l. a risarcire il danno cagionato a P. Z. ...
Con l’introduzione del domicilio digitale, corrispondente all’indirizzo PEC che ogni avvocato deve indicare al Consiglio dell’Ordine di appartenenza, se la parte elegge espressamente domicilio nella Cancelleria del Giudice dinanzi al quale pende il giudizio, ai fini della decorrenza del termine breve per proporre l’impugnazione avverso la sentenza emessa all’esito del suddetto ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 33547 del 28/12/2018 ha specificato con quali modalità devono essere effettuate le comunicazioni e le notifiche nell'ipotesi in cui il procuratore costituito non abbia iscritto l'indirizzo Pec nel Reginde.
Il caso: Nell'ambito di una controversia avente ad oggetto la nullità di un testamento olografo promossa dai fratelli del cuius, il Tribunale in ...
Devono essere effettuate all’indirizzo pec e non in Cancelleria le comunicazioni e le notifiche relative al giudizio tutte le volte in cui l’avvocato che esercita fuori dal distretto dell’ufficio giudiziario non abbia eletto domicilio nella circoscrizione del Giudice adito. Questo è quanto affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 32601/2018, pubblicata il 17 dicembre ...
Con l'ordinanza n. 21657 del 5 settembre 2018 la Suprema Corte di Cassazione è tornata sulla questione delle conseguenze derivanti dalla notifica di una sentenza presso la cancelleria del Tribunale ove il destinatario ha eletto il domicilio.
Il caso: Il Tribunale dichiarava inammissibile, perché tardivo, l'appello proposto dall'Automobil Club d'Italia ACI avverso la sentenza con cui il ...
Con l’ordinanza n. 13325/2018, pubblicata il 28 maggio scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto in un luogo diverso da quello prescritto, ribadendo che si ha nullità e non inesistenza della notifica tutte le volte in cui tra il luogo dove la stessa è stata eseguita e il luogo dove andava effettuata vi sia un astratto ...
La III Sezione Penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 54141/2017 torna a pronunciarsi in un caso di mancata ricezione dell'avviso dell'udienza camerale da parte del difensore la cui casella di posta elettronica certificata risultava “piena”.
Il caso: il Tribunale, in funzione di giudice del riesame, confermava l'ordinanza emessa dal g. i. p. di convalida del sequestro preventivo, ...
Con l’introduzione del domicilio digitale, previsto dall’art. 16 sexies del decreto legge 18 ottobre 2012 n. 170, come modificato dal decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito in legge con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014 n. 114, corrispondente all’indirizzo PEC che ogni avvocato deve indicare al Consiglio dell’Ordine di appartenenza, è stata depotenziata la portata ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 26488 dell'8 novembre 2017 si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto mediante deposito in cancelleria e non alla pec del procuratore costituito.
Il caso: la Corte d'Appello, investita del gravame proposto dal Ministero dell'interno, riformava la pronuncia resa dal Tribunale e per l'effetto rigettava la domanda di protezione ...
Si segnala l'ordinanza n. 23289 del 5 ottobre 2017 con cui la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alla validità di una notifica presso la cancelleria qualora l'avvocato nel proprio atto abbia dichiarato la PEC al fine di ricevere le comunicazioni di cancelleria (e non le notificazioni).
Il caso: Un avvocato proponeva ricorso straordinario per cassazione, ai sensi dell'art. 111 Cost. , comma 7, ...