“In tema di malattia professionale, derivante da lavorazione non tabellata o ad eziologìa multifattoriale, la prova della causa di lavoro grava sul lavoratore e il nesso causale tra l'attività lavorativa e il danno alla salute dev'essere valutato secondo un criterio di rilevante o ragionevole probabilità scientifica”.
La Sesta Sezione Civile della Cassazione, richiamandosi ...
La Sezione Lavoro della Cassazione (finalmente) si adegua al principio secondo cui il danno permanente da incapacità di guadagno non può essere liquidato in base ai coefficienti di capitalizzazione approvati con R. D. 9 ottobre 1922, n. 1403, i quali - a causa dell’innalzamento della durata media della vita e dell’abbassamento dei saggi di interesse - non garantiscono l’integrale ...
1. Diritti e crediti non rivendicati in corso di rapporto e loro prescrizione Nel recente passato risultava diffusa tra i lavoratori con contratto a tempo indeterminato - dipendenti da aziende sopra i 15 dipendenti che, in caso di licenziamento ingiustificato, fruivano del rimedio della reintegrazione giudiziale nel rapporto, ex art. 18, L. n. 300/70 (cd. Statuto dei lavoratori) - una radicata (quanto inesatta) ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 7058 del 3 marzo 2022 fa chiarezza in merito alla ripartizione dell'onere della prova tra il datore di lavoro ed il lavoratore, che lamenti danni biologici, morali, patrimoniali e non ed esistenziali a lui causati dall'essere stato addetto all'esecuzione di mansioni usuranti.
Il caso: II Tribunale di Sulmona accoglieva la domanda proposta da Tizio nei confronti ...
1. Il processo formativo delle note caratteristiche
Le cd. note caratteristiche (o giudizi di valutazione della prestazione professionale) – pressoché inesistenti in qualsiasi altro settore produttivo/industriale del comparto privato - sono state mutuate, per i lavoratori del settore del credito, dal pubblico impiego, a conferma delle evidenti analogie di burocratica movenza di larga parte ...
1. Considerazioni preliminari e di merito Va premesso che il trasferimento dei lavoratori da una sede ad altra dell’azienda (rectius, da un’unità produttiva ad altra funzionalmente autonome tra di loro, ex art. 35, l. n. 300/1970, cd. Statuto dei lavoratori) è disciplinato dall’art. 2103 cod. civ. che, al comma 8, così dispone «Il lavoratore non può essere ...
La ripresa delle attivita' economiche dopo la fase piu' acuta della pandemia che ha visto l’Italia in lockdown si e' accompagnata ad un aumento degli incidenti sul lavoro, spesso con esiti mortali.
I numeri, cosi' come rilevati dall’Inail e dall’Osservatorio Nazionale indipendente sui morti del lavoro, fotografano un’epidemia nella pandemia.
1. La sua funzione L’istituto in questione è previsto dall’art. 2118 c. c. tramite la seguente formulazione: «Recesso dal contratto a tempo indeterminato. 1. Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, dando il preavviso nel termine e nei modi stabiliti [dalle norme corporative] (i), dagli usi o secondo equità. 2. In mancanza di ...
1. Cenni di sintesi Sulla Gazzetta ufficiale n. 275 del 18 novembre 2021 è stata pubblicata la legge 5 novembre 2021, n. 162, intitolata “Modifiche al codice di cui al d. lgs. 11 aprile 2006 n. 198, e altre disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo”, frutto della sintesi di diverse proposte di legge, avanzate dal 2018 ad oggi.
Con l'ordinanza n. 16534/2021 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito ai presupposti in presenza dei quali il datore di lavoro può essere ritenuto responsabile del mobbing sul dipendente derivante da un superiore gerarchico.
Il caso: la Corte di appello di Catanzaro confermava la sentenza del giudice di primo grado che aveva rigettato la domanda avanzata da Tizia diretta ad accertare la condotta ...
Licenziamento per giusta causa: è legittimo il licenziamento disciplinare per il venir meno del vincolo fiduciario qualora la dipendente compili per un apprezzabile lasso di tempo “report” infedeli relativi alle dichiarate visite ai clienti.
La Suprema Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 22370 depositata il 5 agosto 2021, estremamente sintetica e precisa, ha sancito che, una volta che ...
1. La disciplina normativa La regolamentazione normativa dell'istituto in commento, resasi necessaria per evitare qualsivoglia forma di abuso da parte del datore di lavoro nella gestione dei diversi rapporti, è giunta per la prima volta all'interno del nostro ordinamento con l'emanazione della L. 19 dicembre 1984, n. 863.
Prima dell'entrata in vigore del provvedimento di cui sopra, la disciplina del ...
Il Tribunale di Venezia, con la sentenza del 4 giugno 2021, ha affermato che il dipendente, rifiutatosi di indossare la mascherina anti Covid-19 a lavoro, possa essere sanzionato per violazione dei doveri in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.
Ricordiamo che grava sul datore di lavoro l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie per prevenire eventi dannosi, quindi anche la fornitura di ...
Con l'ordinanza n. 20866 del 21 luglio 2021 la Corte di Cassazione torna ad occuparsi dei presupposti per il riconoscimento dell'assegno di mantenimento in favore del coniuge separato che non lavora.
Il caso: Il Tribunale di Roma, nell'ambito di un procedimento di separazione dei coniugi Tizio e Caia rigettava le reciproche domande di addebito, affidava la figlia minore a entrambi i genitori, con residenza ...
Corte di Cassazione - Sentenza 09 luglio 2021, n. 19585.
Venerdi 23 Luglio 2021
Di Lorenzo Mosca.
La vicenda di cui si occupa la sentenza in commento è particolarmente interessante, per cui riteniamo necessaria una breve ricostruzione dei fatti di causa del primo e del secondo grado. Il Tribunale di Massa aveva dichiarato illegittimo il licenziamento disciplinare intimato dalla Azienda ad una lavoratrice, disponendone la reintegra della medesima nel posto di lavoro, ai sensi del comma quarto dell'art. ...
Cassazione Civile, Ordinanza Num. 10158 Anno 2021 del 16/04/2021.
Lunedi 19 Luglio 2021
Di Lorenzo Mosca.
Ad avviso della Corte di Cassazione, gli Informatori Medici o Scientifici, operanti per conto di cause farmaceutiche, sono da considerarsi lavoratori subordinati qualora essi si limitino a persuadere la Clientela informandola delle qualità e bontà del prodotto, ma non si occupino di promuovere vendite o concludere contratti.
La Suprema Corte di Cassazione, partendo dall’assunto che ...
1. Molestie e mobbing La disciplina giuridica delle molestie è stata introdotta soltanto nel nostro ordinamento con il D. lgs. n. 145 del 2005, poi trasfuso nel Codice delle pari opportunità tra uomo e donna (D. lgs. n. 198 del 2006). Il riconoscimento giuridico delle molestie è avvenuto - sia da parte del diritto comunitario, sia da ...
Nell’ambito del pubblico impiego la configurazione di una ipotesi di mobbing e, soprattutto, la produzione della prova a supporto della domanda di accertamento giudiziale, sono attività particolarmente complesse. E’ necessario, infatti, conferire oggettività e valore ad una serie di comportamenti che, pur percepiti dal destinatario come vessatori, dal punto di vista ...
Corte Costituzionale - sentenza n. 59 anno 2021 del 1 aprile 2021.
Martedi 6 Luglio 2021
Di Lorenzo Mosca.
La Corte Costituzionale, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 18, settimo comma, secondo periodo, della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale, nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento), come modificato dall’art. 1, comma 42, lettera ...
Nell'ordinanza n. 18785 del 2 luglio 2021 la Corte di cassazione torna ad occuparsi dei presupposti in presenza dei quali i genitori hanno l'obbligo di continuare a provvedere al mantenimento in favore dei figli maggiorenni.
Il caso: La Corte di Appello di Messina, in accoglimento del reclamo proposto ex art. 739 c. p. c. da Tizio avverso il provvedimento del Tribunale di Messina, revocava l'obbligo, ...