Il difensore non ha più l'obbligo di indicare negli atti di parte l'indirizzo di posta elettronica certificata, né la facoltà di indicare uno diverso da quello comunicato al Consiglio dell'ordine o di restringerne l'operatività alle sole comunicazioni di cancelleria.
Il difensore deve indicare, piuttosto, il proprio codice fiscale. Ciò vale come criterio di univoca ...
Si segnala la sentenza n. 7080 del 6 ottobre 2021 con la quale la Commissione Tributaria regionale della Campania si è pronunciata in merito alla inesistenza della notifica tramite PEC degli atti impositivi proveniente da un indirizzo PEC non presente nei pubblici elenchi.
Il caso: La società Delta avanzava opposizione alla intimazione di pagamento notificata dall'Agenzia della Riscossione ...
Fino al 2014 l'Indice dei domicili digitali delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi (IPA), gestito dall'Agenzia per l'Italia Digitale, era annoverato tra i i registri pubblici per la notifica di atti in materia civile, amministrativa e stragiudiziale. Oggi sull'IPA sono censite tutte le pubbliche amministrazioni italiane per la sola fattura elettronica, obbligatoria verso la PA già ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 3709/2019 torna ad affrontare la questione della regolarità o meno della notifica via PEC all'indirizzo di posta elettronica risultante da elenchi diversi dal ReGIndE.
Il caso: Nell'ambito di una articolata procedura di esecuzione immobiliare, il MEF e l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei sequestrati e confiscati (ANBSC) proponevano ...