Per il CNF, la casella di posta elettronica certificata piena, non è valido motivo per ottenere la richiesta di rimessione in termini per la notifica di un atto.
Un' avvocata, con istanza depositata attraverso PEC, aveva chiesto al CNF di sospendere la decisione del Consiglio di disciplina emessa nei suoi confronti, di sospensione dalla professione di sei mesi, chiedendo di restituire il termine per ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 16125/2023 chiarisce quali oneri abbia il notificante nel caso in cui la notifica via pec dell'appello non vada a buon fine a causa della casella piena del destinatario.
Il caso: Tizio, quale attore nell'ambito di un procedimento avanti alla sezione specializzata in materia di impresa, chiedeva al Tribunale adito di accertare la sua titolarità delle quote ...
La Corte di Cassazione nella sentenza n. 17968/2021 esclude il caso fortuito o la forza maggiore, legittimante una opposizione tardiva al decreto ingiuntivo notificato tramite pec, allorchè la suddetta mail sia finita nella cartella della posta indesiderata (spam).
Il caso: La soc. Alfa chiedeva al Tribunale di Bologna di emettere ingiunzione di pagamento nei confronti di Delta S. p. A. per essere ...
Con la sentenza n. 40758/2021, pubblicata il 20 dicembre 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto a mezzo pec non perfezionatasi a causa della casella piena del destinatario.
IL CASO: La vertenza approdata all’esame dei giudici di legittimità nasce dal giudizio promosso da un avvocato il quale conveniva innanzi al Giudice di Pace ...
Con l’ordinanza n. 14446/2021, pubblicata il 26 maggio 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata su cosa deve fare, al fine di non incorrere in decadenze processuali, il soggetto che notifica un atto a mezzo pec e la notifica non va a buon fine per ragioni a lui non imputabili, in quanto il messaggio gli viene rifiutato dal sistema perché la casella della posta elettronica del destinatario ...