Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con il comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 18/01/2023, ha aumentato il tasso di riferimento per il calcolo degli interessi di mora da ritardato pagamento nelle transazioni commerciali portandolo al 2,5%.
Si ricorda che al tasso di riferimento va aggiunta la maggiorazione dell' 8%, come previsto dall’ art. 2 del DLGS 192/2012, maggiorazione che si applica per le transazioni commerciali concluse a partire dal 1° gennaio 2013, come stabilito dall'art. 3, comma 1 del citato DLGS, mentre per quelle concluse prima di tale data la maggiorazione scende al 7%, anche se ormai dovrebbero essere casi residuali.
Ne consegue che gli interessi moratori complessivi per il primo semestre 2023 salgono al 10,5%.
Per consultare l'andamento degli interessi di mora nei semestri precedenti e le relative maggiorazioni di legge è disponibile la tabella storica che riporta tutti i valori a partire dal 1° luglio 2012.
Abbiamo inoltre aggiornato le nostre applicazioni che fanno uso del tasso di mora:
Di seguito il testo del comunicato pubblicato in Gazzetta:
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
COMUNICATO
Saggio degli interessi da applicare a favore del creditore nei casi di ritardo nei pagamenti nelle transazioni commerciali. (23A00245) (GU n.14 del 18-1-2023)
Ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo n. 231/2002, come modificato dalla lettera e) del comma 1 dell'art. 1 del decreto legislativo n. 192/2012, si comunica che per il periodo 1° gennaio-30 giugno 2023 il tasso di riferimento e' pari al 2,50 per cento.