La società ha dichiarato di attraversare una situazione di crisi dal 2019, aggravata nel 2023 dalla perdita del suo principale cliente, con conseguenti difficoltà nel pagamento dei debiti verso l'Agenzia delle Entrate, l'INPS e l'INAIL. Per far fronte a questa situazione, la società ha richiesto la rateizzazione del debito fiscale e l'adesione alla rottamazione "quater".

L'istanza della società si basa sull'obiettivo di risanare la propria posizione debitoria attraverso una transazione fiscale, supportata da un piano di efficientamento dell'attività imprenditoriale. L'esperto nominato ha espresso parere favorevole, evidenziando la disponibilità dei creditori a mantenere i rapporti commerciali esistenti e il fatto che la società ha già designato un attestatore per la predisposizione dell'istanza di transazione fiscale.

La richiesta di misure cautelari è finalizzata principalmente alla sospensione o proroga del pagamento delle rate della definizione agevolata e della rateizzazione fiscale, garantendo così alla società il tempo necessario per completare il processo di transazione fiscale.

Il giudice ha ritenuto l'istanza fondata, considerando che la sospensione temporanea del pagamento non rappresenta un eccessivo sacrificio per il creditore pubblico e consente all'impresa di reperire le risorse necessarie per adempiere ai propri obblighi.

Pertanto, il Tribunale ha confermato le misure protettive per un periodo di 120 giorni, stabilendo il divieto di azioni esecutive e cautelari sul patrimonio aziendale, il divieto per i creditori di modificare o interrompere unilateralmente i contratti pendenti e l'impossibilità di dichiarare la liquidazione giudiziale o lo stato di insolvenza fino alla conclusione delle trattative.

Inoltre, è stata disposta la sospensione dei pagamenti delle rate della rottamazione "quater" e della rateizzazione fiscale per il periodo stabilito, con ripresa dei pagamenti al termine della validità delle misure cautelari.

Avv. Luigi Benigno (advisor legale)

Dott. Ciro Lenti (advisor tecnico)