L’attuale paralisi del sistema giudiziario italiano, status del post COVID -19, può essere la finestra attraverso la quale aziende ed imprese, oltre che privati, possono finalmente concedersi l’opportunità di valutare utilità ed efficacia delle misure alternative di risoluzione delle controversie attraverso la mediazione, negoziazione assistita ed arbitrato, anche in ambito bancario e finanziario.
Gli ADR, (Alternative Dispute Resolutions ), sono per l’appunto modalità alternative di risoluzione di controversie che offrono il vantaggio di una via breve per la definizione di liti, in via diversa e se vogliamo più informale rispetto quella della tradizionale lite giudiziaria.
Tempi, costi della giustizia ed incertezza del risultato – nessuno può garantire alla propria parte l’esito della lite – sono elementi che dovrebbero far riflettere circa la convenienza ed opportunità di un percorso litigioso ordinario piuttosto che di uno alternativo.
Gli utenti della giustizia ed aspiranti tali, dinanzi ad un problema od una questione particolarmente spinosa spesso non si pongono le giuste domande, come pure non focalizzano chiaramente quale sia l’obiettivo da raggiungere o lo scopo reale dell’azione che intendono muovere.
Data la questione, è necessario individuare:
a) il risultato voluto in assoluto;
b) la via migliore per superare il problema o per raggiungere il risultato atteso (che spesso è un rilievo meramente economico);
c) la misura del rischio accettabile;
Laddove la questione, ad esempio, riferisce a presunti errati conteggi in punto di mutuo o finanziamento, piuttosto che spese occulte o tassi non correttamente applicati, avrà più senso investire le risorse in un percorso di breve durata od incardinare una lite giudiziaria che potrebbe durre anni?
In relazione a questioni di contratti, compravendita, questioni ereditarie, divorzi o separazioni il miglior risultato potrebbe essere un accordo tra le parti - appositamente negoziato e mediato giocando sui reciproci diritti e responsabilità – oppure una lite con durata, esborso economico ed esito finale non meglio definiti?
Questione da non sottovalutare inoltre è che in determinati casi, l’oggetto su cui verte la questione, sia esso un bene mobile, immobile od un diritto, rimarrà congelato sino al termine del procedimento.
L’opportunità della scelta tra negoziazione assistita, mediazione ed arbitrato piuttosto che la lite giudiziaria dovrebbe sempre dipendere dal reale interesse e volontà delle parti tenuto conto anche delle tempistiche desiderate posto che un risultato ottenuto a distanza di anni potrebbe non avere lo stesso senso od utilità di altro risultato ottenuto entro un breve lasso temporale.
Non è un caso che lo strumento maggiormente utilizzato nel sistema del commercio internazionale sia la risoluzione delle dispute attraverso negoziazioni, mediazioni ed arbitrati con rinvio a liti giudiziarie solo laddove la convenienza, la perdita economica ovvero d’immagine siano decisive; l'oggetto su cui verte la questione, sia esso un bene mobile, immobile od un diritto, rimarrà congelato sino al termine del procedimento.
L’opportunità della scelta tra negoziazione assistita, mediazione ed arbitrato piuttosto che la lite giudiziaria dovrebbe sempre dipendere dal reale interesse e volontà delle parti, tenuto conto anche delle tempistiche desiderate posto che un risultato ottenuto a distanza di anni potrebbe non avere lo stesso senso od utilità di altro risultato ottenuto entro un breve lasso temporale.
Non è un caso che lo strumento maggiormente utilizzato nel sistema del commercio internazionale sia la risoluzione delle dispute attraverso negoziazioni, mediazioni ed arbitrati con rinvio a liti giudiziarie solo laddove la convenienza, la perdita economica ovvero d’immagine siano decisive.
A voi la scelta!