La recente ordinanza n. 24930 del 17 settembre 2024 della Corte di Cassazione ha fornito un contributo essenziale al tema del mantenimento dopo la cessazione di un'unione civile.
In linea con l'art. 1, comma 25, della legge n. 76 del 2016 (nota come Legge Cirinnà), che equipara l'assegno di mantenimento delle unioni civili a quello previsto per i divorzi, la Corte ha però introdotto alcune ...
Con la sentenza n. 35969 del 27 dicembre 2023 le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si pronunciano in merito alla possibilita' di valutare, ai fini del riconoscimento dell'assegno di cui alla L. 1 dicembre 1970, n. 898, articolo 5, comma 6, nel caso di unione civile costituita ai sensi della L. n. 76 del 2016, articolo 1 e della quale sia stato pronunciato lo scioglimento, i fatti intercorsi tra le parti ...
Per la Suprema Corte poiché l'art. 4, comma terzo, della L. n. 40/2004 vieta il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita all'estero, da parte di coppie dello stesso sesso, limitando l'uso di siffatte tecniche solo per le ipotesi di infertilità patologica, non può essere accolta la richiesta di correzione dell'atto di nascita, registrato con l'indicazione della sola madre ...
“Al fine di evitare comportamenti discriminatori nei riguardi di due situazioni giuridiche comunque comparabili (uniti civilmente e coniugi), seppure l'art. 78 del codice civile non venga espressamente richiamato dalla legge n. 76/2016, ai fini del riconoscimento dei benefici in parola va riconosciuto sussistente il rapporto di affinità anche tra l'unito civilmente e i parenti dell'altra parte ...
Si segnala l'ordinanza del 13 marzo 2019 del Tribunale di Pordenone, che ha individuato i criteri per il riconoscimento e la quantificazione dell'assegno nell'ambito di un procedimento di scioglimento dell'unione civile di una coppia di donne.
Il caso: T. instaurava nei confronti di C. avanti al tribunale di Pordenone giudizio per lo scioglimento dell'unione civile; il Presidente del tribunale, verificata ...
La legge Cirinnà (n. 76/2016) ha introdotto e regolamenta in Italia le unioni civili, cioè quelle unioni che si costituiscono tra due persone maggiorenni dello stesso sesso, con una dichiarazione effettuata di fronte all'ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni. Non è invece stato più introdotto, come era invece previsto nel testo iniziale della proposta di legge, la ...
Dopo l'entrata in vigore della legge Cirinnà (L. 76/2016) lo scenario per le coppie si delinea senza possibilità di dubbio: per le coppie etero la scelta sarà tra il matrimonio e la convivenza di fatto ( registrata o non registrata), per le coppie omosessuali invece tra unione civile e convivenza di fatto (anche qui registrata e non registrata).
Con il comunicato stampa n. 134 il Consiglio dei Ministri informa di aver approvato, nel corso della riunione del 4 ottobre 2016, in via preliminare tre decreti legislativi di attuazione dell'art. 1 comma 28 lett. a), b) e c) della L. 20/05/2016 n. 76 in materia di unioni civili.
La legge delega il governo ad emanare:
disposizioni per l’adeguamento delle norme dell’ordinamento ...
In data 23 luglio 2016 il Governo ha firmato il scorso il decreto attuativo sulle unioni civili recante “le disposizioni transitorie per la tenute dei registri nell'archivio di stati civile” ex art. 1 comma 34 L. n. 76/2016.
Il decreto si compone di n. 11 articoli, che illustrano tempi, modi e adempimenti necessari per la costituzione e registrazione delle unioni civili nell'archivio dello stato ...
In data 11 maggio 2016 la Camera ha definitivamente approvato il DDL Cirinnà recante la “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”, introducendo quindi nella legislazione italiana l'unione civile tra persone dello stesso sesso quale formazione sociale e la disciplina della convivenza di fatto.
Nel corso della seduta del 25/02/2016 il Senato ha approvato il maxiemendamento che ha di fatto sostituito il ddl n. 2081 (c. d. ddl Cirinnà), recante la “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e la disciplina delle convivenze”.
Il disegno di legge quindi distingue tra unioni civili (tra persone dello stesso sesso) e convivenze di fatto, dedicando a ciascuna di ...