Le tabelle millesimali costituiscono uno strumento fondamentale nella gestione del condominio, poiché determinano la ripartizione delle spese comuni e il peso delle singole unità immobiliari nelle decisioni condominiali. Tuttavia può accadere che queste tabelle risultino inadeguate o ingiuste, rendendo necessaria una modifica. Ma come avviene questa modifica e quali sono le norme che ne ...
L’art. 1123 c. 1 CC nel fissare il principio di proporzionalità (rispetto al valore di proprietà espresso in millesimi) nella contribuzione dei condomini alle spese, servizi e innovazioni fa salva la “diversa convenzione”.
Infatti, le disposizioni di cui agli artt. 1118, comma 1, e 1123 c. c. non ostano all’adozione di una diversa regolamentazione della contribuzione agli ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 18187 del 24 giugno 2021 si pronuncia in merito al criterio di ripartizione delle spese condominiali nel caso in cui il singolo condomino venga risarcito dei danni subiti a causa della cattiva manutenzione delle parti comuni.
Il caso: La società Delta, proprietaria del piano terra dell'edificio condominiale Alfa, proponeva ricorso cautelare con cui chiedeva la ...
In materia di condominio degli edifici, le tabelle millesimali possono essere riviste e modificate, anche nell'interesse di un solo condomino, se è notevolmente alterato il rapporto originario dei singoli piani o porzioni di piani.
La vicenda, dalla quale origina la questione, riguarda il caso di due condomini, i quali avevano effettuato, l'uno, la trasformazione dei solai grezzi di proprietà in ...
L'acquirente di un immobile non può essere ritenuto obbligato verso il creditore del condominio per spese sorte quando non era ancora condomino. In tal senso si è pronunciata la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 12580/2020.
Il caso: A. P. , partecipante al condominio dello stabile di C. proponeva opposizione al precetto notificatogli dall'avv. M. A. per il pagamento della somma di euro 8. ...
A mente del primo comma dell’articolo 1123 del codice civile: “Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell'edificio, per la prestazione dei servizi nell'interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione”.
Con l’entrata in vigore della legge n. 220/2012, meglio conosciuta come legge di riforma del condominio, il legislatore ha modificato l’art. 63 delle disposizioni di attuazioni del codice civile.
Tale norma prevede che: “i creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti se non dopo l’escussione degli altri condomini” e l’amministratore ...
E’ valida la delibera con la quale l’assemblea condominiale ripartisce le spese per la riparazione dei frontalini e delle fioriere dei balconi a carico di tutti i condomini in base ai millesimi e non a carico esclusivo dei proprietari degli stessi.
Così si è espressa la Corte di Cassazione con la sentenza n. 21641/2017 pubblicata il 19 settembre scorso, confermando il proprio ...