Nel contesto condominiale la gestione dei lavori straordinari può essere fonte di numerosi conflitti e incomprensioni tra i condomini e l’amministratore.
Fra le problematiche più comuni vi è quella relativa alla restituzione delle somme versate dai proprietari per lavori straordinari mai eseguiti. Questo articolo mira a chiarire i principali aspetti giuridici e pratici legati alla ...
Capita spesso che un immobile sia appartenente a più comproprietari, perché ricevuto in eredità da piu figli o parenti o perché acquistato in comunione da marito e moglie, o per mille altre ragioni. Talvolta sulla quota di qualcuno di questi che abbia dei debiti verso lo Stato viene iscritta ipoteca anche per crediti di importi molto rilevanti rispetto al valore effettivo della quota ...
Con l’ordinanza 29903/2021, pubblicata il 25 ottobre 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla possibilità o meno da parte del giudice, nell’ambito di un giudizio di divisione, di derogare al criterio preferenziale stabilito dall’art. 720 del Codice Civile che prevede l’assegnazione del bene non comodamente divisibile al comproprietario che abbia la quota ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 30956/2021 chiarisce le modalità di calcolo dell'imposta di registro in caso di scioglimento della comunione e divisione ereditaria laddove, a fronte dell'assegnazione di un bene ad uno dei coeredi, siano stati effettuati dei conguagli in favore degli altri coeredi.
Il caso: Successivamente alla sentenza del tribunale di Napoli, che aveva pronunciato sentenza di ...
Con la sentenza n. 1795/2019, pubblicata il 14. 03. 2019, la Corte di Appello di Roma ha ribadito il principio affermato dalla Corte di legittimità ( cfr. Cass. Sez. “ – Sentenza n. 30592 del 20. 12. 2017) secondo cui, ai fini della liquidazione delle spese legali, la valutazione delle proporzioni della soccombenza reciproca e la determinazione delle quote in cui le spese devono dipartirsi o ...
Decisione: Sentenza n. 7604/2018 Cassazione Civile - Sezione V.
Lunedi 5 Novembre 2018
Di Fulvio Graziotto.
Ai fini dell'imposta di registro, la successiva cessione di quote della comunione ereditaria, da parte del coniuge superstite rinunciatario, a favore degli altri condividenti, è un atto che non può essere qualificato titolo di provenienza, avendo l'unico effetto di determinare una variazione delle entità delle quote originariamente ereditate.