La locazione è il contratto in virtù del quale una parte concede il godimento di una bene ad un’altra, per un determinato periodo di tempo ed in cambio di un determinato corrispettivo.
Trattasi in tutto e per tutto di un tipico vincolo a prestazioni corrispettive, strutturato pertanto su di un sinallagma comportante diritti ed obblighi in capo a ciascuna delle parti ed improntato a ...
Nei contratti di locazione relativi ad immobili destinati ad uso non abitativo, è il conduttore che deve verificare che le caratteristiche del bene siano adeguate a quanto tecnicamente necessario per lo svolgimento dell'attività che egli intende esercitarvi. Principio ribadito dalla Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 14067/2023.
Il caso: Tizio intimava sfratto per morosità a Caio e ...
La contrazione economica derivata dalla pandemia dovuta alla diffusione del virus Covid-19 e le conseguenti misure di contenimento (tra le quali il c. d. lockdown) adottate dal Governo e dalle Regioni hanno immediatamente attirato l’attenzione sulla sorte dei contratti di locazione ad uso diverso dall’abitativo che costituiscono una componente aziendale fondamentale per l’esercizio di diverse ...
Con la sentenza n. 17933 del 4 luglio 2019 la Corte di Cassazione ribadisce alcuni principi in materia di locazione e di legittimazione attiva di uno dei locatori ad intimare al conduttore moroso sfratto per morosità.
Il caso: F. L. T. , unitamente alla figlia M. P. S. aveva concesso in locazione a D. C. un immobile con circostante terreno alberato; a fronte del mancato pagamento dei canoni la sola L. ...
Il giudicato formatosi a seguito della mancata tempestiva opposizione avverso un decreto ingiuntivo avente ad oggetto il pagamento dei canoni di locazione copre anche il fatto impeditivo dell’inadempimento del locatore quale causa di risoluzione del contratto e il risarcimento danni in favore del conduttore.
Così si espressa la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 19113/2018, pubblicata ...
Il proprietario di un immobile concesso in locazione è responsabile dei danni da questi cagionati a terzi dalle strutture murarie e degli impianti in esse conglobati, mentre la responsabilità per i danni provocati dagli accessori e dalle altre parti dell’immobile grava sul conduttore.
Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 7526/2018, pubblicata il 27 marzo 2018.