Con l’ordinanza n. 14081/2025, pubblicata il 27 maggio 2025, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa alla validità o meno della cartella di pagamento notificata in formato pdf e non in formato . p7m.
IL CASO: Una società proponeva ricorso avverso una cartella esattoriale emessa a seguito di un controllo automatizzato effettuato dall’Agenzia ...
La Corte di Cassazione, nell'ordinanza n. 4725/2025, affronta la questione della tempestività dell'atto di appello allorchè, ai fini della dimostrazione del rispetto del termine breve di impugnazione di una sentenza notificata a mezzo di posta elettronica certificata, l'appellante abbia effettuato il deposito telematico della ricevuta analogica della relata di notifica in formato. pdf. in luogo dei ...
Si segnala la sentenza n. 3681/2024 della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Palermo in materia di ricorso notificato via PEC e del relativo formato dei files validi ai fini della prova dell'avvenuta notifica.
Il caso: Tizio con ricorso inviato telematicamente l'8 settembre 2023 chiedeva la declaratoria di nullità dell'intimazione di pagamento e delle cartelle di pagamento emesse ...
In caso di notifica a mezzo PEC, la copia su supporto informatico della cartella di pagamento, in origine cartacea, non deve necessariamente essere sottoscritta con firma digitale.
Così ha deciso la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 18387 del 5 luglio 2024.
Il caso: La società contribuente Delta S. r. l. impugnava sette cartelle di pagamento aventi ad oggetto tributi dei periodi di ...
La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 38144 del 18 settembre 2023 fa chiarezza in merito alla competenza a giudicare nel caso di diffamazione commessa a mezzo email.
Il caso: Il Tribunale di Palermo confermava la condanna, anche agli effetti civili, di Tizio per il reato di diffamazione ai danni di Caio, commesso inviando a plurimi destinatari un messaggio di posta elettronica ...
Come è noto, la legge n. 53/1994 riconosce agli avvocati la facoltà di procedere alla notifica degli atti giudiziari a mezzo del servizio postale e/o a mezzo di posta elettronica certificata. Secondo quanto disposto all’art. 9 della predetta legge, nel caso in cui la notifica è stata eseguita a mezzo pec, ai fini di fornire la prova è necessario utilizzare la modalità ...
Con l’ordinanza 21328/2020, pubblicata il 5 ottobre 2020, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla validità o meno della notifica della cartella di pagamento eseguita a mezzo pec in formato pdf senza l’attestazione di conformità.
IL CASO: Una società impugnava innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale un intimazione di pagamento notificatale dall’Agente ...
Sentenza n.11959/2020 Seconda Sezione Corte di Cassazione.
Venerdi 8 Maggio 2020
Di Federica Ascione.
Con la sentenza n. 11959, depositata il 10 aprile 2020, la seconda sezione della Corte di Cassazione ha confermato la condanna per appropriazione indebita nei confronti dell’ ex dipendente che, sapendo di dover lasciare il suo posto di lavoro perché assunto da una nuova compagine societaria operante nello stesso settore, aveva provveduto a copiare i files del portatile aziendale a sua disposizione, ...
Con l'ordinanza n. 4624 del 21/02/2020 la Corte di Cassazione si occupa nuovamente delle conseguenze derivanti da una notifica PEC effettuata all'indirizzo del destinatario con allegato risultato “illeggibile”.
Il caso: Nell'ambito di una causa di lavoro avente ad oggetto la asserita illegittimità del licenziamento di O. H. , giunta la controversia in Cassazione, la difesa della ...
Con l’ordinanza n. 21560/2019, pubblicata il 21 agosto 2019, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto a mezzo di posta elettronica certificata con un file allegato che il destinatario non riesce ad aprire o illeggibile.
IL CASO: La vicenda esaminata dai giudici di Piazza Cavour trae origine dal ricorso promosso ...
Con l'ordinanza n. 14369 del 5 giugno 2018 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alle conseguenze di una notifica a mezzo PEC mancante dell'indicazione del nome del file.
Il caso: il Tribunale di Napoli, in riforma della sentenza del giudice di pace della stessa città, respingeva la domanda proposta dal perito assicurativo Q. B. nei confronti della compagnia Fondiaria Sai Assicurazioni s. p. a. ...
La mancata indicazione del nome del file nell’attestazione di conformità di una copia informatica di un atto notificato a mezzo pec non integra la nullità della notifica, bensì una mera irregolarità.
Questo è quanto affermato dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza nr. 14369/2018, pubblicata il 5 giugno scorso.