Pubblicato l'indice Istat di Agosto 2016

A cura della Redazione.
Pubblicato l'indice Istat di Agosto 2016

Leggero aumento dell'indice Istat ma le variazioni annuali restano negative.

Mercoledi 14 Settembre 2016

L'indice Istat FOI del mese di agosto 2016, utilizzato nelle rivalutazioni di legge dei valori monetari, tra cui il canone di locazione, l'assegno di mantenimento nelle separazioni o il punto del danno biologico, aumenta di due decimi di punto salendo a quota 100,2.

L'inflazione acquisita per il 2016 raggiunge il valore zero dal -0,1% di luglio.

Nonostante il rialzo dell'indice restano tuttavia inalterate le variazioni dell'indice FOI rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (e di due anni fa), entrambe con il segno meno.

A contribuire all'aumento dell'indice, secondo l'Istat, sono stati i prezzi dei servizi relativi ai trasporti, degli alimentari non lavorati e dei servizi ricreativi, mentre il calo su base annuale (e biennale) si spiega con la variazione negativa dei prezzi dei beni energetici, anche se inferiore rispetto a quelal di agosto.

 

Tabella riepilogativa (*):

Indice generale FOI 100,2
Variazione percentuale rispetto al mese precedente +0,1
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente -0,1
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese
di due anni precedenti

-0,2

 

(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta gli ultimi indici istat.

 

La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per il:

 14 ottobre 2016

 

Le applicazioni di calcolo gratuite del nostro sito che utilizzano l'indice Istat FOI sono state aggiornate con l'ultimo indice pubblicato.

Ricordiamo inoltre che per calcolare velocemente l' adeguamento ISTAT dell'affitto rispetto all'anno precedente puoi utilizzare questa applicazione appositamente predisposta.

 


Informativa Istat sull'andamento dei prezzi

Nel mese di agosto 2016, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e una diminuzione dello 0,1% su base annua facendo registrare lo stesso tasso tendenziale di luglio. La stima preliminare è confermata.

Il prolungarsi della flessione dei prezzi su base annua è la sintesi di dinamiche di segno opposto che, in gran parte, si compensano. Se da una parte, infatti, si attenua il calo tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-7,0%, da -8,0% di luglio) e accelera la crescita di quelli degli Alimentari non lavorati (+2,4%, era +1,5% il mese precedente), dall'altra i prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni registrano un'inversione di tendenza (-1,4%, era +0,4% a luglio) e si azzera la crescita di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (era +0,7% il mese precedente).

Il calo dei prezzi dei Beni energetici (-6,5% rispetto ad agosto 2015), sebbene lievemente meno ampio di quello registrato a luglio (-7,0%), continua a spiegare la diminuzione su base annua dell'indice generale, che, seppur contenuta, persiste. Al netto di questi beni l'inflazione è positiva e pari a +0,6% come nel mese precedente.

Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici l'"inflazione di fondo" scende a +0,4% (da +0,6% di luglio).

L'inflazione acquisita per il 2016 risulta pari a zero (era -0,1% a luglio).

L'aumento mensile dell'indice generale dei prezzi al consumo è principalmente dovuto agli aumenti dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,2%), degli Alimentari non lavorati (+0,9%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,4%).

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,3% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,4% di luglio).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto non variano in termini congiunturali e registrano, in termini tendenziali, un aumento pari a +0,1% (era -0,1% a luglio).

L'indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) diminuisce dello 0,1% su base sia mensile sia annua (la stima preliminare era pari a zero in entrambi i casi), attenuando la flessione registrata a luglio (-0,2%).

L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,1% nei confronti di agosto 2015.


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