Con l'ordinanza n. 1286/2024 la Corte di Cassazione sancisce il principio per cui la particolare complessità della procedura fallimentare non può escludere il diritto dell'istante all'equa riparazione.
Il caso: Mevia, in qualità di erede di Tizio, adiva la Corte d'appello di Brescia, al fine di vedersi riconoscere l'equo indennizzo spettante per la durata non ragionevole della procedura ...
Con l’ordinanza 324, pubblicata il 5 gennaio 2024, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sul termine dal quale decorre il computo della ragionevole durata di una procedura fallimentare ai fini della presentazione della domanda di equa riparazione ai sensi della legge Pinto.
IL CASO: Alcuni ex lavoratori di una società fallita chiedevano al Tribunale il riconoscimento in loro ...
Il giudice è tenuto a specificare quali siano i parametri di liquidazione del compenso in caso di scostamento apprezzabile dai parametri medi, tenendo in conto che il superamento dei valori minimi stabiliti in virtù delle percentuali di diminuzione, incontra il limite del secondo comma dell'art. 2233 cod. civ. , il quale vieta espressamente di liquidare somme prettamente simboliche, in spregio del ...
Con l’ordinanza n. 15503/2020, pubblicata il 21 luglio 2020, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla natura del procedimento per l’equa riparazione derivante dall’irragionevole durata del processo previsto dalla c. d. legge Pinto e su come vanno liquidati i compensi dell’avvocato nel suddetto procedimento.
IL CASO: Nella vicenda esaminata, la Corte di Appello nel decidere ...
Nell'ordinanza n. 2909 del 7 febbraio 2020 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alla possibilità o meno per il debitore esecutato di richiedere il pagamento dell'equa riparazione per l' irragionevole durata del procedimento esecutivo immobiliare subito.
Il caso: A. C. proponeva ricorso alla Corte di appello di Palermo per ottenere la condanna del Ministero della Giustizia al pagamento ...
Con l’ordinanza n. 5052/2018, pubblicata il 5 marzo scorso, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa all’applicabilità o meno della sospensione feriale dei termini dei sei mesi previsti dalle legge Pinto per il deposito del ricorso per l’equa riparazione.
Secondo i Giudici di Piazza Cavour anche per il suddetto procedimento è applicabile ...
Con la sentenza n. 7185/2017, pubblicata in data 21 marzo 2017, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla decorrenza del termine dei trenta giorni previsto dall’art. 5 della legge 89/01, meglio conosciuta come Legge Pinto, per la notifica del ricorso e del decreto di liquidazione dell’equa riparazione al Ministero della Giustizia.
Ai sensi del primo e secondo comma dell’art. 5 della legge 89 del 2001, meglio conosciuta come Legge Pinto, il ricorso per l’equa riparazione e il decreto di accoglimento devono essere notificati per copia autentica al soggetto nei cui confronti la domanda è proposta; il decreto diventa inefficace se la notifica non viene eseguita nel termine di trenta giorni dal deposito in Cancelleria del ...