La Corte di Cassazione, Sezione lavoro, con l'ordinanza n. 6782/2024 si è pronunciata in merito alla debenza o meno dell'indennità di mancato preavviso nel caso in cui, a fronte delle dimissioni del dipendente con preavviso, il datore di lavoro vi rinunci espressamente.
Il caso: Il Tribunale di Pisa condannava la società Delta a pagare a Mevia, dipendente dimessasi con preavviso nel ...
1. La sua funzione L’istituto in questione è previsto dall’art. 2118 c. c. tramite la seguente formulazione: «Recesso dal contratto a tempo indeterminato. 1. Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, dando il preavviso nel termine e nei modi stabiliti [dalle norme corporative] (i), dagli usi o secondo equità. 2. In mancanza di ...
Con l'ordinanza n. 3015/2018, pubblicata il 7 febbraio 2018, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi della questione relativa al diritto dell'ex coniuge all’assegno di divorzio, affermando che non ha diritto all’aumento del suddetto assegno l’ex coniuge che si dimette volontariamente dal lavoro, in quanto il tenore di vita matrimoniale non è più parametro di ...
Se si assegnano mansioni al dirigente non consone alla sua professionalità, sono legittime le dimissioni per snaturamento della sua posizione nella scala gerarchica aziendale.
La Suprema Corte (Cass. 10 novembre 2016, n. 22938) ha avuto modo di pronunciarsi in tema di dimissioni del dirigente per mutamento sostanziale di posizione, con conseguente diritto all'indennità sostitutiva del preavviso. ...