E’ valida la multa elevata nei confronti del proprietario della microcar parcheggiata sulle strisce riservate ai motorini.
Lo ha affermato la Corte di Cassazione con l’ordinanza 3432, pubblicata il 3 febbraio 2023.
Giovedi 9 Febbraio 2023 |
IL CASO: La polizia municipale notificava un verbale di accertamento per violazione del comma 1 dell’art. 7 e dell’art. 14 del Codice della Strada ad una società per avere il conducente di un microcar 40, di proprietà di quest’ultima, sostato nello spazio riservato ai cicli e motocicli.
Il verbale veniva ritenuto illegittimo dalla opponente, la quale sosteneva che il veicolo oggetto dell’accertamento era qualificabile come un quadriciclo leggero assimilato, ai sensi dell’art. 52 del Codice della Strada, ai ciclomotori e, pertanto, poteva sostare negli spazi destinati alla sosta dei veicoli a motore a due ruote.
Sia il Giudice di Pace sia il Tribunale davano torto alla società, confermando la legittimità del verbale impugnato. Entrambi i giudici di merito, contrariamente a quanto sostenuto dalla ricorrente, ritenevano il mezzo, oggetto dell’impugnazione, rientrante nella categoria dei quadricicli a motore di cui all’art. 53, comma 1, lett. h), del codice della strada, per come evincibile anche dalla relativa carta di circolazione.
Pertanto, la società originaria impugnante, rimasta soccombente in entrambi i gradi di giudizio, sottoponeva la questione all’esame della Corte di Cassazione, ribadendo che il microcar era equiparabile ai motocicli e, quindi, avrebbe potuto legittimamente sostare negli spazi per essi predisposti.
LA DECISIONE: Anche la Corte di Cassazione ha dato torto alla società ritenendo infondato sul punto il ricorso.
Gli Ermellini, hanno osservato che, come correttamente evidenziato dai giudici di merito, nella fattispecie, non può trovare applicazione – in relazione al tipo di veicolo in questione, un microcar a quattro ruote –la disciplina di cui all’art. 52 del Codice della Strada.
Pertanto, la multa elevata ad un microcar per violazione del divieto di sosta in uno spazio riservato a cicli e motocicli, e non anche alla categoria dei motoveicoli, nella quale è ricompresa anche la microcar, come si evince dalla lettera h) dell’art. 53 del Codice della Strada, hanno concluso, è legittima.