Il decreto IMU pubblicato in Gazzetta

Il decreto IMU pubblicato in Gazzetta
Lunedi 2 Settembre 2013

E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 102/2013 recante:

"Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalita' immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonche' di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici".


Ricordiamo che il decreto deve essere trasmesso alle Camere per la discussione e la successiva conversione in legge, pena la sua decadenza.

 

Per quanto riguarda il settore immobiliare, queste in sintesi le novità contenute nel decreto.

 

1) Abolizione della prima rata IMU
Dopo la precedente sospensione, è stata definitivamente abolita la prima rata dell'imu, prevista per settembre, per gli immobili di cui all' art. 1, comma 1 del D.L. 54/2013, vale a dire:
- la prima casa esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9
- gli alloggi appartenenti alle cooperative edilizie a proprieta' indivisa adibiti a priam casa
- gli alloggi regolarmente assegnati dallo IACP o da altri enti aventi le medesime finalità
- i terreni agricoli e i fabbricati rurali di cui all' art. 13, commi 4,5,8 del D.L. 201/2011 

Nella conferenza stampa del 28 agosto, in cui il decreto è stato illustrato in anteprima, si è assicurato che a partire dal 2014 la classica imposizione fiscale sugli immobili intesa come imposta sulla proprietà, che all'estero si chiama "property tax", lascerà il posto ad una tassazione basata sul concetto di "servizio", ovvero una "service tax".
La service tax sostituirà l'IMU ed avrà una connotazione di stampo federalista nel senso che saranno i Comuni a rimodulare la tassa in base alla realtà locale, naturalmente entro i limiti stabiliti a livello centrale dalla nuova normativa.
A meno di futuri auspicabili ripensamenti, si prevede che una parte dei cosiddetti "servizi indivisibili" legati all'immobile sarà a carico degli inqulini che occupano un fabbricato a qualsiasi titolo.
In questa categoria rientrebbero quindi non solo coloro che vivono in un appartamento in affitto, ma anche i professionisti che pagano un canone di locazione, generalmente molto più alto rispetto a quello delle abitazioni, per svolgere la loro attività che costituisce spesso la loro unica fonte di reddito.

Una curiosità: inizialmente era stato pensato per questa nuova tassa il nome TaSer, ovvero un acronimo per il nome tutto italiano "Tassa Servizi" ma i tecnici, su pressione di alcuni ministri, hanno fatto marcia indietro, ritenendo più consono il nome inglese Service Tax, dal momento che il termine "Taser" indica le pistole elettriche utilizzate dalla polizia d'oltreoceano per stordire i malviventi.

 

2) Esenzione IMU per gli immobili invenduti
Per il 2013 è stata abolita la seconda rata IMU per gli immobili di nuova costruzione che risultano invenduti e, naturalmente, non locati.
Tali immobili saranno totalmente esenti dall'IMU a partire dal 2014.

 

3) Equiparazione di alcune categorie di immobili alla prima casa
A partire dal 1° gennaio 2014 saranno equiparate all'abitazione principale le seguenti unita' immobiliari:
- gli immobiili appartenenti alle cooperative edilizie a proprieta' indivisa, adibiti ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari
- i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali

 

4) Requisiti meno rigidi per le forze armate per le detrazioni prima casa
Ai fini dell'applicazione della disciplina sulle detrazioni in materia di IMU, previste per l'abitazione principale, non è più richiesta la condizione di dimora abituale e di unico immobile per le Forze armate, le Forze di polizia ad ordinamento militare e per quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonche' per il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, purchè l'immobile in questione non risulti locato.

 

5) Cedolare secca: aliquota al 15%
Da quando è stata istituita la cedolare secca come imposta sostitutiva del reddito sui fabbricati concessi in locazione, questo è il terzo ritocco al ribasso subito da questa tassa.
Una boccata di ossigeno quindi per i proprietari di immobili ad uso abitativo che hanno optato per questa modalità e che risparmieranno un 4% sull'imposta dovuta (l'aliquota era il 19%).

 

6) Nessuna tassazione Irpef per le case 'sfitte'

Quello che, assieme alla cedolare secca, poteva essere un ulteriore incentivo per far emergere il "nero" nel mondo delle locazioni, è svanito nel nulla tra la prima stesura del decreto e la versione definitiva.

Si tratta della norma che prevedeva la reintroduzione dell'Irpef al 50% sulle "seconde case" che non vengono affittate, norma che è stata cancellata nella stesura finale del decreto.

 

7) Copertura finanziaria e polizze vita
A parziale copertura finanziaria del mancato gettito derivante dall'abolizione IMU è spuntata una norma che colpisce le detrazioni fiscali per le polizze vita.
Per un approfondimento sull'argomento si rimanda a questo articolo.



Leggi il testo completo del decreto.

 

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