L'indice Istat FOI, utilizzato per le rivalutazioni monetarie di affitti ed assegni di mantenimento, è rimasto invariato rispetto al mese di agosto fermandosi a quota 106,4.
Resta uguale anche la variazione rispetto allo stesso mese del 2011 (3,1%).
Tabella riepilogativa:
Indice generale | 106,4 |
Variazione percentuale rispetto al mese precedente | 0,0 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente | +3,1 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese di due anni precedenti |
+6,2 |
Prossimo comunicato Istat: 13 novembre 2012
Informativa Istat sull'andamento dei prezzi:
Nel mese di settembre, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, registra una variazione congiunturale nulla e un aumento del 3,2% su base tendenziale (lo stesso valore registrato ad agosto). Il dato definitivo conferma la stima provvisoria.
L'inflazione acquisita per il 2012 si conferma al 3,0%.
L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende all'1,9% (dal 2,1% di agosto).
Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo scende al 2,0% (+2,2% nel mese precedente).
Rispetto a un anno prima il tasso di crescita dei prezzi dei beni sale al 4,1% (dal 3,9% del mese precedente) e quello dei prezzi dei servizi scende all'1,9% (era +2,3% ad agosto). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi aumenta di sei decimi di punto percentuale rispetto ad agosto.
La stabilizzazione dell'inflazione a settembre risente principalmente della flessione congiunturale dei prezzi dei servizi, in larga parte legata a fattori stagionali, i cui effetti sull'indice generale risultano controbilanciati dall'aumento mensile dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+3,5% su base mensile), dovuto all'aumento dei prezzi di tutti i carburanti.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano dello 0,8% rispetto al mese precedente e il tasso di crescita su base annua sale al 4,7%, dal 4,2% di agosto.
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta del 2,1% su base mensile e del 3,4% su base annua, con una accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto ad agosto 2012 (+3,3%). Anche in questo caso, il dato definitivo conferma la stima preliminare. La forte variazione congiunturale registrata in questo mese è in gran parte dovuta al venir meno dei saldi estivi.
L'indice IPCA a tassazione costante (IPCA-TC) aumenta del 2,1% sul piano congiunturale e del 2,5% su quello tendenziale.
Aggiornati i nostri servizi di calcolo che utilizzano l'indice Istat FOI:
(*) I valori dei rendimenti medi di BOT e BTP, necessari per il calcolo del maggior danno, sono pubblicati dalla Banca d'Italia alcuni giorni dopo rispetto all'indice Istat FOI. Pertanto, pur essendo disponibile il dato della rivalutazione, i dati sui rendimenti medi dei titoli di stato saranno disponibili tra qualche giorno (generalmente questo avviene non prima del 15 o del 16 di ogni mese).