La domanda di rateizzazione degli importi indicati nella cartella di pagamento depositata dal contribuente non è riconoscimento del debito e non impedisce a quest’ultimo di proporre il ricorso avverso la suddetta cartella. Lo ha affermato la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 12735/2020, pubblicata il 26 giugno 2020.
IL CASO: La vicenda nasce dal ricorso promosso da una società ...
La domanda di condono non è assimilabile ad una manifestazione di volontà del debitore, esplicita o implicita, di riconoscimento di debito, idonea ad interrompere la prescrizione del diritto del creditore. Lo ha affermato la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 11316/2020, pubblicata il 12 giugno 2020.
IL CASO: La vicenda nasce da due distinti ricorsi promossi da un contribuente ...
Con la sentenza n. 10215/2019, pubblicata l’11 aprile scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al valore da attribuire, nell’ambito della verifica dello stato passivo di una società fallita, all’atto di riconoscimento del debito effettuato dall’imprenditore, successivamente dichiarato fallito.
Commento all’ Ordinanza della Corte di Cassazione 18 giugno 2018, n.16098.
Venerdi 22 Giugno 2018
Di Francesco Rubera.
La Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 16098 del 18 giugno 2018, ha chiarito il principio distintivo tra l’effetto dell’inesistenza di ipotesi di acquiescenza del debito, in seguito a domanda di rateizzazione, che riguarda l’an della pretesa tributaria e l’effetto interruttivo della prescrizione estintiva incorporata nell’atto della riscossione, che riguarda la differente ...
Il riconoscimento di un debito non ha natura negoziale, nè carattere recettizio e non deve necessariamente essere compiuto con una specifica intenzione riconoscitiva, né esige formule speciali, potendo risultare, implicitamente, anche da un atto compiuto dal debitore per una finalità diversa e senza la consapevolezza dell'effetto ricognitivo.