Con l’ordinanza n. 564/2024, pubblicata l’8 gennaio 2024, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla questione, ancora oggi attuale, relativa alle validità o meno della notifica di una cartella di pagamento eseguita a mezzo pec da un indirizzo di posta elettronica certificata istituzionale non risultante da pubblici elenchi.
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 6015/2023 torna ad occuparsi della regolarità o meno della notifica effettuata dall'agente di riscossione di alcune cartelle di pagamento ad un indirizzo PEC istituzionale non risultante nei pubblici elenchi.
Il caso: La societa' contribuente impugnava l'intimazione di pagamento notificatale a fronte di un importo complessivo di Euro 178. 626,12 portate da ...
Si segnala la sentenza n. 7080 del 6 ottobre 2021 con la quale la Commissione Tributaria regionale della Campania si è pronunciata in merito alla inesistenza della notifica tramite PEC degli atti impositivi proveniente da un indirizzo PEC non presente nei pubblici elenchi.
Il caso: La società Delta avanzava opposizione alla intimazione di pagamento notificata dall'Agenzia della Riscossione ...
E' stato pubblicato sulla G. U. n. 24/L il Decreto Legge n. 76 del 16 luglio 2020 contenente le “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”.
In particolare, si segnala l'art. 28, alla lettera c), che ha reintrodotto la validità delle notifiche telematiche di tutti gli atti alle PEC inserite nell'IndicePA (IPA); si legge infatti che: “…. la notificazione ...
Con la sentenza n. 30927/2018, depositata il 29 novembre scorso, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa alla validità o meno della notifica di un atto processuale eseguita a mezzo pec contenente la procura alle liti firmata dal difensore con sottoscrizione digitale in formato Pades (e cioè con file avente estensione . pdf) anzichè in formato Cades ...
La notifica di un atto alla pec del domiciliatario è valida anche se nell’elezione di domicilio non è stato indicato il suo indirizzo di posta elettronica certificata, non essendo necessaria la previa trascrizione dello stesso. La notifica al domiciliatario è condizionata solo dal fatto che l’indirizzo pec risulti da pubblici elenchi.