Con l' ordinanza n. 20767/2015 la Corte di Cassazione torna sulla delicata questione del danno biologico patito dalla vittima di un sinistro stradale e sulla sua trasmissibilità agli eredi jure haereditario.
In una causa promossa dalla madre e dal fratello della vittima contro il proprietario, il conducente e la compagnia di assicurazione del veicolo sul quale la vittima era trasportata al momento ...
Abbiamo pubblicato su questo sito una nuova applicazione gratuita che consente di effettuare una simulazione del calcolo del risarcimento dovuto dall’ Inail in caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale. Naturalmente, trattandosi di un nuovo sviluppo, raccomandiamo di controllare e verificare i risultati dei calcoli, e saremo a grati a tutti coloro che vorranno segnalare eventuali errori o ...
Il soggetto danneggiato che passa col rosso non può invocare alcun concorso di colpa per il risarcimento.
Il caso è quello di un motociclista che, giunto all'altezza di un incrocio, regolato da semaforo, proseguiva la sua corsa nonostante la luce rossa del semaforo, e si scontrava con un'autovettura che, proveniente dalla direzione opposta con semaforo verde, effettuava una manovra di svolta a ...
Aggiornati con decreto ministeriale gli importi tabellari per il calcolo delle lesioni di lieve entità (c. d. micropermanenti; i nuovi importi sono validi a decorrere dal mese di aprile 2011.
Nella sezione "Utilità e Servizi" potete trovare l'utility calcolo del danno biologico con le tabelle aggiornate.
DECRETO 17 giugno 2011 …
Infortunio suol lavoro – condotta imprudente del lavoratore – responsabilità del datore - ammissibilità
Con la sentenza n. 14507 del 1 luglio 2011 la Corte di Cassazione affronta ancora una volta l'argomento spinoso della sicurezza sul lavoro, ribadendo un importantissimo principio, peraltro già affermato in altre precedenti pronunce (Cass. Sez. lav. 08/04/2002 n. 5024). …
Cassazione Sezione Lavoro - Sentenza n. 1072 del 18 gennaio 2011.
Sabato 29 Gennaio 2011
Di Anna Andreani.
Lavoro - infortunio - morte del lavoratore - danno esistenziale, danno morale, danno biologico terminale iure successionis - spettanza - limiti.
Con riferimento alle domande - accolte dalla corte territoriale - di risarcimento del danno esistenziale per perdita del rapporto parentale e del danno morale e biologico jure successionis invocati dalla madre di un lavoratore deceduto dopo quattro giorni da un infortunio sul lavoro, la S. C. , mentre ha negato il danno esistenziale (in quanto duplicazione del danno morale jure proprio già riconosciuto) ed il danno morale jure successionis (in quanto duplicazione del danno biologico richiesto allo stesso titolo), ha confermato il riconoscimento nella misura del 100% del danno biologico terminale jure successionis, considerando, più che il lasso temporale tra l'infortunio e la morte, l'intensità delle sofferenze provate dalla vittima dell'illecito per la presenza di una sofferenza e di una disperazione esistenziale di intensità tale da determinare nella percezione dell'infortunato un danno catastrofico, in una situazione di attesa lucida e disperata dell'estinzione della vita. Testo Completo:…
In caso di infortunio sul lavoro, dal quale sia derivata la morte del lavoratore a distanza temporale dal fatto anche brevissima, è risarcibile al lavoratore, ed è quindi trasmissibile jure hereditatis, il c. d. danno tanatologico o da morte immediata, il quale va ricondotto nella dimensione del danno morale,…