Si pubblica l'articolo del Collega Marzioni in merito ad una vicenda processuale ove Sky, citata in giudizio, non ha rischiato il contenzioso ed ha patteggiato un indennizzo
Venerdi 19 Aprile 2019 |
Si può finalmente ottenere da SKY il giusto indennizzo per la fatturazione a 4 settimane, che nel corso del 2017 e del 2018 aveva di fatto innalzato il costo dell’abbonamento alla piattaforma televisiva, sino all’intervento dell’AGCOM e del legislatore, che hanno ricondotto a norma i contratti in essere.
Per chi avesse avuto un contratto vigente all’epoca, non disdettato da SKY, vale la regola generale che i contratti hanno valore di legge tra le parti e non sono modificabili a discrezione di uno dei contraenti.
Il mutamento di ogni patto contrattuale non è possibile in difetto dell’accordo tra le parti, per regola generale del diritto privato italiano.
Nei contratti in corso, la Compagnia non poteva avere facoltà di mutare gli obblighi assunti contrattualmente, senza il consenso dell’utente. Citata in giudizio davanti al Giudice di Pace di Roma, SKY è addivenuta ad una transazione, riconoscendo i diritti dell’utente e liquidando un più che sostanzioso indennizzo, almeno rispetto all’extra costo fatturato con la cadenza quadrisettimanale.
Lo stesso dovrebbe valere per i gestori della telefonia.
Iniziate a mettere in mora i gestori che vi hanno ingiustamente penalizzato.