Pubblicato l'indice Istat di Gennaio 2014

Leggero aumento dell'indice a gennaio. Inflazione di fondo all' 1%.
A cura della Redazione.
Pubblicato l'indice Istat di Gennaio 2014
Venerdi 21 Febbraio 2014

Con alcuni giorni di ritardo rispetto agli altri mesi, come sempre accade con il nuovo anno per l' aggiornamento del "paniere" dei prodotti, l'Istat ha pubblicato gli indici di Gennaio 2014.

Tra questi, l'indice Istat FOI, utilizzato per le rivalutazioni monetarie di affitti, pensioni ed assegni di mantenimento per il coniuge, segna un lieve aumento dello 0,2%, portandosi a quota 107,3.

La variazione su base annuale si conferma uguale a quella dello scorso mese (+0,6%) mentre salere leggermente l' inflazione di fondo (calcolata escludendo dal paniere i prodotti più 'volatili', gli energetici e gli alimentari non lavorati) che passa dallo 0,9% di dicembre all'1% gennaio.
 

Tabella riepilogativa:

Indice generale FOI 107,3
Variazione percentuale rispetto al mese precedente +0,2
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente + 0,6
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese
di due anni precedenti

+ 2,8

NOTA: consulta anche gli indici istat dei mesi precedenti.

La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per

giovedi 13 marzo 2014.

Ricordiamo inoltre il consueto aggiornamento di tutte le nostre applicazioni di calcolo, che utilizzano l'indice Istat FOI:

(*) I valori per il calcolo del maggior danno sono aggiornati quando la Banca d'Italia provvede alla pubblicazione dei rendimenti medi dei BOT e del Rendistato, operazione che normalmente avviene alcuni giorni dopo rispetto alla pubblicazione dell'indice Istat.

Per calcolare velocemente l' adeguamento ISTAT del canone di locazione rispetto all'anno precedente utilizza questa applicazione.

Se preferisci calcolare l'adeguamento del canone manualmente puoi avvalerti delle variazioni percentuali già calcolate al 75%, al 50% oppure al 100% disponibili nella tabella che si aggiorna automaticamente ogni mese.

Per visualizzare l' andamento storico dell'indice ISTAT consulta anche le tabelle interattive delle variazioni congiunturali a partire dal 1947, con la possibilità di scegliere:

- le variazioni indici istat rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

- le variazione indici istat rispetto allo stesso mese di due anni prima

- le variazioni dell'indice istat mese su mese

- le variazioni dell'indice istat rispetto al mese finale

- i coefficienti di rivalutazione mensili tra due date

 


  Informativa Istat sull'andamento dei prezzi: ( pubblicata il 21 febbraio 2014 )

Nel mese di gennaio 2014, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,7% nei confronti di gennaio 2013 (lo stesso valore di dicembre 2013), confermando la stima provvisoria.

A determinare la stabilità dell'inflazione e' l'effetto combinato, da un lato dell'accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti e l'ulteriore riduzione della flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati; dall'altro, dei rallentamenti delle dinamiche inflazionistiche di gran parte delle rimanenti tipologie di prodotto, il più marcato dei quali interessa gli Alimentari freschi.

L'"inflazione di fondo", al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, sale all'1,0%, dallo 0,9% di dicembre; mentre, al netto dei soli beni energetici, resta stabile all'1,0%.

Il rialzo mensile dell'indice generale è dovuto sia a fattori stagionali, che spiegano la crescita dei prezzi dei Vegetali freschi (+4,6%), sia agli aumenti congiunturali della maggior parte delle altre tipologie di beni e servizi; a mitigare questo rialzo è il calo mensile dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-0,6%), anch'essi influenzati da fattori di natura stagionale.

L'inflazione acquisita per il 2014 è pari allo 0,2%.

Il tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni scende allo 0,3%, dallo 0,4% di dicembre, mentre quello dei prezzi dei servizi sale all'1,1% (era +1,0% nel mese precedente). Pertanto, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di due decimi di punto percentuale rispetto a dicembre 2013.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona crescono dello 0,3% su base mensile e dell'1,3% su base annua (era +1,7% a dicembre).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto registrano un rialzo congiunturale dello 0,4% e crescono dell'1,2% su base tendenziale (lo stesso valore rilevato a dicembre).

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce del 2,1% su base mensile e cresce dello 0,6% su base annua, con un rallentamento di un decimo di punto percentuale rispetto a dicembre (+0,7%). Anche in questo caso sono confermate le stime preliminari. La flessione congiunturale è in larga parte dovuta ai saldi invernali dell'abbigliamento e calzature, di cui l'indice NIC non tiene conto.


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