Proroga scadenze fiscali 2017: esclusi i professionisti

A cura della Redazione.
Proroga scadenze fiscali 2017: esclusi i professionisti
Martedi 25 Luglio 2017

*** Aggiornamento ***

Proroga estesa anche ai lavoratori autonomi.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha pubblicato il DPCM del 20 luglio 2017, pubblicato sulla G.U. n.169 del 21/07/2017, che stabilisce nuove scadenze per i versamenti dichiarati nel modello Redditi 2017 (ex modello Unico).

Si tratta della consueta proroga che fino all'anno scorso riguardava i contribuenti soggetti agli studi di settore mentre per il 2017 va a beneficio dei soli titolari di reddito d'impresa, inclusi i collaboratori e i soci.

Il DPCM recita infatti:

I titolari di reddito d'impresa versano il saldo dovuto con riferimento alla dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta precedente a quello in corso al 1° gennaio 2017 nonche' la prima rata dell'acconto dell'imposta sui redditi relativa al periodo d'imposta successivo: a) entro il 20 luglio 2017 senza alcuna maggiorazione; b) dal 21 luglio 2017 al 20 agosto 2017, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 20 luglio 2017"

Inutile dire che la tardiva pubblicazione del decreto, praticamente oltre il termine del 20 luglio, taglia già la possibilità di usufruire della proroga senza la maggiorazione e questo ha suscitato non poche polemiche, anche tra gli addetti ai lavori che non hanno potuto materialmente informare i contribuenti di questa possibilità.

Altro aspetto fortemente contestato è stata la decisione di escludere dalla proroga i liberi professionisti che non siano titolari di reddito di impresa per i quali restano valide le scadenze stabilite inizialmente, scelta ritenuta da molti arbitraria e ingiustificata.

Si è creata inoltre una certa confusione per quanto riguarda le imposte correlate al versamento dell'acconto IRPEF e IRES, vale a dire IRAP e contributi INPS, per i quali il DPCM non esplicita niente al riguardo.

Secondo alcune fonti sembra che il decreto abbia introdotto una doppia chiave di lettura per le imposte correlate, mentre altre sostengono che anche l'IRAP, ovviamente per i soli titolari di reddito d'impresa, possa beneficare della proroga.

Un dato di fatto è comunque incontrovertibile, ossia che il decreto di proroga, oltre a risultare tardivo, non contiene gli elementi necessari per una chiara interpretazione, considerata peraltro la novità introdotta quest'anno, per cui ci aspettiamo un chiarimento da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Poiché, oltre ai termini, cambiano le scadenze per i versamenti rateali delle imposte abbiamo aggiornato l'applicazione di calcolo introducendo due nuovi piani rateali riservati ai titolari di reddito di impresa, anche se quello senza la maggiorazione dello 0,40%, come detto, non è più utilizzabile.

Vai all'applicazione.

*** Aggiornamento ***

Proroga estesa anche ai lavoratori autonomi

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