#PCTfacile - Gli avvocati si aprono al crowdsourcing legale

#PCTfacile - Gli avvocati si aprono al crowdsourcing legale

Nella "Networked economy" cambiano anche i modelli organizzativi degli Studi legali. Anche gli Avvocati si aprono al crowdsourcing, modello di lavoro ormai affermato da oltre 10 anni, nato per la diffusione delle nuove tecnologie.

Martedi 28 Marzo 2017

«La crescente diffusione di Internet e della mobilità degli ultimi anni ci ha permesso di assistere negli ultimi anni alla crescita dei servizi virtuali come alternativa ai servizi fisici. Siamo passati dalla posta alla email, dallo shopping all’ecommerce. la didattica acquista le forme dell’e-learning. I libri sono sempre più e-book e così via.  La “virtualizzazione” dei servizi e delle informazioni ha dato vita a molteplici declinazioni e forme, tra cui il Crowdsourcing.» [Fabio Lalli].

Ma cosa significa "Fare crowdsourcing”? Appaltare un compito a un vasto ed indefinito gruppo di persone (crowd, folla), tramite una open-call,  una chiamata aperta a cui chiunque può rispondere in libertà.

Il crowdsourcing ha tanti vantaggi ma  presenta anche alcuni rischi da non sottovalutare. nel podcast li affrontiamo insieme.

Questo modello di organizzazione sta influenzando anche nella Gestione degli Studi legali, di fronte alla crisi e alla concorrenza.

La professione forense è oggi oggetto di importante analisi e riflessione, e il podcast #PCTfacile lo sta raccontando; essa infatti assume sempre più le dimensioni e la rilevanza d’impresa. Non possiamo mantenere modelli organizzativi passati per rimanere al passo con i tempi.

Gli Studi legali sono ancora improntati su una gestione accentratrice, dove il titolare è il “dominus”, come evidenzia Mario Alberto Catarozzo, che ha il proprio progetto professionale, a cui dà il proprio nome, custodisce gelosamente i dati dell’attività e curava personalmente i clienti, in particolare quelli strategici.

È lui il fondatore, il capo, il titolare, l’Avvocato, unico riferimento di tutti per tutto.

La gestione dei conflitti nello Studio, è assente e si preferisce ancora oggi adottare soluzioni estreme come l’espulsione del collaboratore in contrasto, preferendo cedere il capitale umano e il know how, invece di gestirlo, confrontarsi.

Oggi l’avvocato tecnologico deve sviluppare nuove competenze. tra cui il Project management sulla pianificazione, organizzazione e la gestione del tempo e delle risorse.

Una delle strade da intraprendere è il crowdsourcing anche nel settore legale.

Degno di grande rilievo è il progetto che sta curando l’Avv. Simone Aliprandi con il portale JurisWiki.it la prima piattaforma collaborativa e open per l'informazione giuridica.

Ascolta il podcast  

 


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