Nella versione del DDL stabilità approvata il 15 ottobre non si riscontrano differenze sul fronte giustizia rispetto alla prima bozza pubblicata.
Restano confermati infatti l’aumento dei diritti di notifica che passano da 8 a 25 euro, come illustrato nell’ articolo pubblicato, e la riduzione di 1/3 dei compensi (avvocato difensore, CTU, CTP e investigatore privato) nel gratuito patrocinio penale.
Vediamo altre novità fiscali in materia di giustizia.
Processo Tributario (art. 18 commi 12 e 13)
- Nel processo tributario non sono dovuti i diritti di copia senza certificazione di conformità per le parti che si costituiscono tramite processo telematico.
- Le disposizioni per il rilascio di copie di documenti su supporti non cartacei (formato elettronico), di cui all’allegato n. 8 del DPR 115/2002, si applicano anche al processo tributario telematico.
- Le modalità telematiche di pagamento del contributo unificato e delle spese di giustizia di cui all’ art. 4 comma 9 del DL 193/2009 si applicheranno anche al processo tributario.
- Modificato il comma 3-bis dell’ art. 14 DPR 115/2002:
“Nei processi tributari, il valore della lite, determinato, (( per ciascun atto anche in appello )), ai sensi del comma 5 dell'articolo 12 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, e successive modificazioni, deve risultare da apposita dichiarazione resa dalla parte nelle conclusioni del ricorso, anche nell'ipotesi di prenotazione a debito”.
Esame avvocato (art. 18 comma 14)
Esame avvocato: spunta la tassa di iscrizione di 50 euro da versare al momento della presentazione della domanda. La stessa tassa è prevista per i concorsi notarili e per quelli di magistrato ordinario.
Imposta di bollo atti P.A. (art. 18 comma 5)
Per quanto riguarda infine i rapporti con la P.A. il comma 5 dell’art. 18 introduce l’imposta di bollo forfettaria di 16 euro su tutte le istanze trasmesse in via telematica ed i provvedimenti rilasciati con le medesime modalità. Entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge di stabilità l’Agenzia delle Entrate dovrà emanare un provvedimento che stabilisca le modalità dei pagamenti telematici anche con carte di credito e di debito.
Ricordiamo che la versione del DDL che riportiamo in allegato non è ancora stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.
Successivamente il testo dovrà seguire il consueto iter parlamentare per l’approvazione definitiva.