Con nota del 24 luglio 2017, il Consiglio Nazionale Forense – Commissione Centrale per l'accreditamento della formazione – ricorda che a seguito della definitive approvazione della legge 22 maggio n. 81 recante "Misure per La tutela del lavoro antonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi di lavoro subordinato", e della sua successiva pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, n. 135, del 13 giugno 2017, sono state introdotte alcune novità, sul piano fiscale, in materia di deducibilità delle spese di formazione professionale.
In particolare, l'articolo 9 della legge (intitolato "deducibilità delle spese di formazione e accesso alla formazione permanente") ha riformulato in parte I'art. 54 del Testo Unico Imposte sui Redditi (di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917), rendendo integralmente deducibili le spese per "l’iscrizione a master e corsi di formazione o di aggiornamento professionale nonché le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese spese di viaggio e soggiorno" entro il plafond massimo deducibile annualmente di Euro 10.000,00.
In precedenza, le suddette spese erano deducibili solo nella misura del 50%.
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