Nello specifico: l'art. 1, al comma 167, della predetta, ha introdotto un nuovo comma 3-bis all'art. 33 del D.Lgs n. 62/2024, il quale stabilisce che, fino al 31 dicembre 2025, le revisioni per le prestazioni già riconosciute a soggetti con patologie oncologiche, siano effettuate tramite valutazione sugli atti, eccezion fatta qualora l'interessato richieda espressamente una visita diretta.

Richiesta che può avanzarsi entro quaranta giorni dalla comunicazione di invito a trasmettere la documentazione sanitaria, da inoltrarsi via mail o via posta certificata al Centro Medico di competenza.

Per la revisione, dunque, basterà l'invio degli esami e della documentazione sanitaria, non essendo più necessario sottoporsi a visita: “ fino al 31 dicembre 2025, le visite di revisione delle prestazioni già riconosciute ai soggetti con patologie oncologiche, sono eseguite ai sensi dell'art. 29-ter del decreto legge 16 luglio 2020, n. 120, ferma restando la facoltà dell'istante di richiedere la visita diretta”.

L'Inps, con messaggio n. 188 del 17 gennaio scorso, ha reso note le prime indicazioni operative chiarendo che l'interessato riceve una comunicazione con l'invito a trasmettere, entro 40 giorni da quest'ultima, la documentazione utile a definire sugli atti l'accertamento sanitario. Per le patologie non oncologiche, deve applicarsi la procedura prevista dal D.l. n. 76/2020 all'art. 29-ter e, pertanto, la revisione è limitata ai soli casi in cui è plausibile prevedere un fattivo miglioramento delle condizioni di salute del soggetto.

Il comma 168 dell'art. 1 della legge di bilancio 2025, solo per l'anno in corso, ha semplificato il procedimento di accertamento sanitario prevedendo che si debba effettuare una visita unica qualora, contestualmente, sia presentata richiesta per l'accertamento dell'invalidità assistenziale ( invalidità civile, cecità, sordità, sordocecità e legge n. 104) e previdenziale ( per le prestazioni di invalidità e inabilità, ai sensi degli artt., 1, 2, 5 e 6 della legge n. 222 del 1984 e dell'art. 1, comma 8, del D.Lgs n. 503 del 1992). per tutto il 2025, l'Inps sarà tenuto ad effettuare l'accertamento dei requisiti sanitari in un'unica visita integrando, qualora si renda necessario, la composizione della commissione medica competente.