Il 2013 ha riservato diverse sorprese per quanto riguarda il fisco, alcune positive ed altre negative.
In particolare, sul fronte 'acconti' registriamo da un lato la riduzione dell'aliquota relativa alla Cedolare secca che, limitatamente ai contratti a canone concordato, passa da quest'anno al 15% (era il 19%) mentre dall'altro l'aumento della percentuale da utilizzare per il calcolo dell'acconto IRPEF 2013 con il cosiddetto metodo 'storico' che passa dal 99% al 100%.
Poichè in entrambi i casi le modifiche normative sono intervenute dopo che era scaduta (e quindi già versata) la prima rata dell'acconto, si presentare la necessità di ricalcolare la seconda rata.
In particolare nel caso della cedolare secca vi è la possibilità di avvalersi del metodo 'previsionale', ricalcolando l'imposta sulla base della nuova aliquota ridotta. In questo caso, avendo calcolato l'acconto sulla base del 19%, la seconda rata sarà più bassa rispetto al calcolo effettuato in precedenza (v. comunicato dell' Agenzia delle Entrate).
Viceversa, nel caso dell'acconto Ipef, la seconda rata del saldo sarà più alta, avendo calcolato la prima su un acconto determinato come il 99% dell'irpef precedente, mentre adesso è il 100%.
Nell'imminenza della scadenza della seconda rata, abbiamo aggiunto nelle maschere delle applicazioni un nuovo campo in cui è possibile specificare l' importo della prima rata già versato.
In questo modo le rispettive applicazioni calcoleranno la seconda rata dell'acconto come differenza tra l'acconto totale dovuto e la rata versata in precedenza.
NOTA: l'importo della prima rata va indicato al netto dell'eventuale maggiorazione dello 0,40% applicata per ritardato pagamento.
Naturalmente il nuovo campo può essere lasciato vuoto se tra la prima e la seconda rata dell'acconto irpef o della cedolare secca non sono intervenute variazioni nelle percentuali di calcolo sia dell'imposta che dell'acconto.
Aggiornamento:
E' in corso di approvazione un apposito DPCM, annunciato in queste ore, che dovrebbe far slittare la scadenza per quanto riguarda l'Irpef al 10 dicembre ma il provvedimento non è stato ancora approvato.
La scadenza della seconda rata rimane al momento quella prevista inizialmente per il 2 dicembre 2013.
Non appena il decreto sarà definitivo provvederemo ad aggiornare anche l'applicativo di calcolo.
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