L'indice Istat FOI, utilizzato per le rivalutazioni monetarie di affitti ed assegni di mantenimento, registra una diminuzione dello 0, 1 % su base mensile, attestandosi a quota 105, 6.
Il leggero calo dell'indice porta ad una lieve diminuzione dell'inflazione su base annua che passa così dal 3, 2 del mese di aprile al 3% di maggio.
Tabella riepilogativa:
Indice generale | 105, 6 |
Variazione percentuale rispetto al mese precedente | -0, 1 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente | +3, 0 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese di due anni precedenti |
+5, 8 |
Prossimo comunicato Istat: 13 luglio 2012
Informativa Istat sull'andamento dei prezzi:
Nel mese di maggio, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, registra una variazione nulla su base congiunturale e un aumento del 3, 2% nei confronti di maggio 2011 (era +3, 3% ad aprile). Il dato definitivo conferma la stima provvisoria.
L'inflazione acquisita per il 2012 resta al 2, 7%.
L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende al 2, 2% dal 2, 3% di aprile.
Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo scende al 2, 1% (era +2, 2% nel mese precedente).
Rispetto a un anno prima il tasso di crescita dei prezzi dei beni scende al 4, 0% dal 4, 2% del mese precedente e quello dei prezzi dei servizi si porta al 2, 1% (era +2, 2% ad aprile). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi diminuisce di un decimo di punto rispetto al mese di aprile.
Il rallentamento dell'inflazione risente principalmente della flessione congiunturale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1, 6%). Per contro, un rilevante effetto di sostegno alla dinamica dell'indice generale deriva dall'aumento su base mensile dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+1, 7%), interamente spiegato dal rialzo del prezzo dell'Energia elettrica (+4, 7% rispetto ad aprile).
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori diminuiscono dello 0, 1% su base mensile e il tasso di crescita tendenziale scende al 4, 2%, con una decelerazione di cinque decimi di punto percentuale rispetto ad aprile 2012 (+4, 7%).
Abbiamo aggiornato le tabelle dei servizi di calcolo che utilizzano l'indice Istat FOI: