1. Premessa In un contesto come l’attuale, caratterizzato da un assetto salariale e stipendiale della forza lavoro degradato a livelli economici di mera sopravvivenza, conseguente anche ad un’eccessiva e altresì sperequata pressione fiscale (testimoniata dalla presenza e garanzia in capo a soggetti cd. elitari di trattamenti retributivi di gran lunga eccedenti competenze e meriti), desta ...
Trattamento retributivo previsto dal CCNL sottoscritto dai sindacati autonomi e rispetto del principio della giusta retribuzione costituzionalmente garantita dall’art. 36 Cost.
Il datore di lavoro non iscritto ad un’associazione sindacale non ha l’obbligo di applicare un determinato CCNL, quindi, la richiesta del dipendente di applicare un trattamento retributivo di un diverso CCNL rispetto ...
1. Presupposti per la sindacabilità delle promozioni da parte del giudice
Va preliminarmente espresso il convincimento che le promozioni - sia degli impiegati alle superiori qualifiche sia dei quadri, fino alla qualifica di dirigente - concretizzano, in ogni caso, la fattispecie giuridica delle promozioni aziendali per «merito comparativo» tra più candidati provvisti di ...
La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione nella sentenza n. 18887 del 15 luglio 2019 affronta la questione della illegittimità del licenziamento intimato al dipendente che rifiuti di lavorare il 1° maggio.
Il caso: Il Tribunale rigettava la domanda proposta da L. M. , dipendente di una società operante nel settore chimico, diretta ad accertare e dichiarare l'illegittimità, la ...