Proclamato lo sciopero dei Giudici di Pace

A cura della Redazione.
Proclamato lo sciopero dei Giudici di Pace
Un DDL delega presentato dal Ministro della giustizia scatena la protesta. Competenze dei giudici di pace estese a diverse materie.
Lunedi 16 Febbraio 2015

L'Unione Nazionale dei Giudici di Pace ha proclamato l'astensione nazionale dalle udienze  dal 9 al 14 marzo 2015, motivando le ragioni della protesta in relazione ad un progetto ministeriale di riforma della c.d. magistratura onoraria, presentato al Senato il 13/01 e attualmente assegnato alla 2° commissione permanente Giustizia.

 

Per quanto attiene alle competenze del GdP, il comma 15 dell'art. 2 del DDL prevede di estenderle a:

a) le cause e i procedimenti di volontaria giurisdizione in materia di condominio degli edifici;

b) i procedimenti di volontaria giurisdizione in materia successoria e di comunione, connotati da minore complessità quanto all'attività istruttoria e decisoria;

c) le cause in materia di diritti reali e di comunione connotate da minore complessità quanto all'attività istruttoria e decisoria;

d) le cause relative a beni mobili di valore non superiore ad euro 30.000;

e) le cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e di natanti di valore non superiore ad euro 50.000;

f) altri procedimenti di volontaria giurisdizione connotati da minore complessità quanto all'attività istruttoria e decisoria;

g) i procedimenti di espropriazione mobiliare presso il debitore e di espropriazione di cose del debitore che sono in possesso di terzi

 

Nel comunicato l'Organo di rappresentanza critica questa ed altre scelte, mettendo in rilievo i punti del progetto volti a minare i diritti della categoria e la sua autonomia e indipendenza, dopo aver sottolineato come i precedenti interventi legislativi “disconoscono i più elementari precetti costituzionali a tutela dei cittadini e delle imprese che si rivolgono alla Giustizia, ostacolandone l’accesso ed accrescendo i costi ed i tempi della definizione dei processi, mediante l’ingiustificato aumento delle imposte e la prescrizione di fasi di conciliazione obbligatoria e di negoziazione assistita, che peraltro si aggiungono e sovrappongono ad istituti stragiudiziali preesistenti e già dettagliatamente regolamentati.”.

 

Documenti correlati: 

Testo del comunicato Unagip.
Testo del DDL

 

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