Le Camere Penali con la nota dell' 8 luglio scorso avevano dichiarato che l'obbligatorietà del ppt dal 20 luglio è un vero fulmine a ciel sereno, destinato a causare danni enormi all'ordinato svolgimento delle attività processuali ed all'esercizio quotidiano del diritto di difesa degli imputati.
Nella Gazzetta Ufficiale del 18 luglio scorso, è contenuto il nuovo decreto del Ministro della Giustizia che va ad integrare il decreto 4 luglio 2023 ( pubblicato, a sua volta nella G.U., n. 155 del 5 luglio 2023) recante “Portale deposito atti penali” - Avvio fase di sperimentazione.
Dal 20 luglio i difensori avrebbero dovuto depositare telematicamente, attraverso il portale dedicato, ben 103 atti indicati nel succitato decreto del 4 luglio e applicare le nuove specifiche tecniche contenute nel provvedimento del 12 luglio 2023 del direttore Generale dei sistemi informativi automatizzati del Ministero della giustizia.
L'articolo 1 del decreto di nuova pubblicazione prevede “l'efficacia del decreto del Ministro della giustizia del 4 luglio 2023, nella parte in cui dispone che il deposito da parte dei difensori degli atti indicati nell'elenco di cui all'art. 1 dello stesso decreto avviene esclusivamente mediante il portale del processo penale telematico, decorre dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione dei regolamenti di cui ai commi 1 e 3 dell'art. 87 del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150.
Sino alla scadenza del termine di cui al periodo che precede, negli uffici indicati dal decreto del Ministro della giustizia del 4 luglio 2023, è possibile, in via sperimentale, il deposito da parte dei difensori degli atti elencati nell'art. 1 del medesimo decreto anche mediante il portale del processo penale telematico con le modalita' individuate con provvedimento del direttore generale dei sistemi informativi automatizzati del Ministero della giustizia”.
Si è, dunque, passati dall'obbligatorietà del deposito telematico alla fase di sperimentazione.