Pubblichiamo oggi una nuova applicazione che permette di determinare rapidamente le spettanze per i delegati alle vendite giudiziarie, come disciplinato dal nuovo DM n. 227/2015 entrato in vigore recentemente.
Giovedi 24 Marzo 2016 |
Vediamo in sintesi la caratteristiche dell'applicazione:
Come previsto dal DM, e in maniera del tutto simile a quanto avviene nei parametri forensi civili e penali, il legislatore ha previsto una quantificazione del compenso per "macro fasi", ciascuna delle quali contiene le attività che il delegato alla vendita compie durante l'iter dell'intera procedura.
Le fasi individuate dal decreto sono le seguenti:
Attività preliminari
Tutte le attività preparatorie che vanno dal conferimento dell’incarico alla redazione dell’avviso di vendita, compresa la disamina del fascicolo;
Aggiudicazione/assegnazione
Attività successive alla redazione dell’avviso di vendita, connesse alla fase di vendita in senso stretto, fino all’aggiudicazione o all’assegnazione del bene pignorato;
Trasferimento proprietà
Attività svolte nel corso della fase di trasferimento della proprietà in seguito ad assegnazione o aggiudicazione.
Distribuzione
Attività relative alle operazioni di distribuzione della somma ricavata dalla vendita.
L'applicazione effettua i calcoli immediatamente, in modo da fornire subito un'indicazione del compenso totale spettante, con la possibilità di effettuare il calcolo completo degli accessori di legge e di creare il prospetto stampabile o da salvare in PDF.
Una volta selezionate le fasi, l'applicazione consente di applicare gli aumenti o le riduzioni previste dal decreto nella misura del 60% per tutte le vendite, mentre per i beni mobili l'aumento non può superare il 40%.
Nota: in ottemperanza al DM abbiamo previsto un unico aumento complessivo da applicare al compenso finale (somma dei compensi delle singole fasi).
E' necessario inoltre indicare il valore dei beni messi all'asta per determinare il compenso spettante. Nel DM infatti sono previste tre fasce economiche a ciascuna delle quali corrispondono determinati compensi, compensi che ovviamente cambiano in base alla tipologia di vendita.
L'applicazione attribuisce il compenso corretto in base al valore indicato.
Al delegato alla vendita spettano le spese generali, determinate nella misura fissa del 10% sul compenso.
Per le vendite immobiliari, la somma del compenso più le spese generali non può superare il 40% del valore di vendita, mentre per le vendite di beni mobili la percentuale scende al 30%.
L'applicazione calcola automaticamente l'eventuale limitazione, scorporando le spese generali in modo da ottenere un compenso che, maggiorato delle suddette spese, non superi il limite previsto dal decreto.
Se si arriva all'aggiudicazione dei beni l'applicazione calcola automaticamente la quota parte del compenso che il DM pone a carico dell'aggiudicatario/assegnatario.
Tale quota parte è costituita da:
- Il 50% del compenso relativo alla fase di trasferimento con le relative spse generali.
- Il totale delle spese effettivamente sostenute per l'espletamento delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale (per queste spese è previsto un campo apposito).
Come previsto dal decreto la quota a carico dell'aggiudicatario può essere modificata dall'utente, nel qual caso è necessario mettere la spunta sull'apposito campo.
L'applicazione è stata inserita nel menu "Parcelle Professionisti".
Poiché si tratta di una nuova applicazione vi saremo grati per ogni suggerimento o segnalazione di errore.