Al proprietario del cane fa capo una posizione di garanzia per la quale egli è tenuto ad adottare tutte le cautele necessarie a prevenire le prevedibili reazioni dell'animale, considerando la razza di appartenenza ed ogni altro elemento rilevante.
In tal senso si è espressa la Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 31821/2023.
Lunedi 28 Agosto 2023 |
Il caso: Tizio, mentre stava passeggiando con il proprio cane, improvvisamente vedeva scendere da un'auto in quanto sfuggito al padrone, Caio, un cane di razza pitbull che aggrediva il proprio cane e che al suo tentativo di staccarlo, dandogli un colpo con la mano, lo aveva morso alle mani cagionandogli lesioni con prognosi di guarigione di giorni dieci.
Il Giuidce di Pace giudicava Caio colpevole del reato di cui all'art. 590 cod.pen., concedeva le circostanze attenuanti generiche, e lo condannava alla pena di Euro 180,00 di multa oltre al risarcimento dei danni in favore della parte civile costituita liquidati nella somma complessiva di Euro 2000,00.
Caio ricorre in Cassazione, che, nel dichiarare inammissibile l'impugnazione, coglie l'occasione per chiarire quanto segue:
a) in tema di lesioni colpose, la posizione di garanzia assunta dal detentore di un cane impone l'obbligo di controllare e custodire l'animale adottando ogni cautela per evitare e prevenire le possibili aggressioni a terzi, finanche all'interno dell'abitazione;
b) peraltro, a fronte di un cane di una razza che, per mole ed indole si palesi più aggressivo, l'obbligo di custodia che grava sul detentore si attiva ancor più: ne consegue che al proprietario del cane fa capo una posizione di garanzia per la quale egli è tenuto ad adottare tutte le cautele necessarie a prevenire le prevedibili reazioni dell'animale, considerando la razza di appartenenza ed ogni altro elemento rilevante;
c) si tratta di un principio collegato alla posizione di garanzia che fa capo al detentore del cane, principio di cui deve essere ribadita la validità, e che la sentenza impugnata ha effettivamente tenuto presente, pure oggi che è stata esclusa la rilevanza normativa della colpa collegata alla pericolosità dell'animale per l'abrogazione della lista delle razze pericolose, con una valutazione operata in concreto;
d) in caso di custodia di animali, al fine di escludere l'elemento della colpa, rappresentato dalla mancata adozione delle debite cautele nella custodia dell'animale pericoloso, non basta peraltro che questo si trovi in un luogo privato o recintato, ma è necessario che in tale luogo non possano introdursi persone estranee: di recente, questa Corte di legittimità ha altresì ritenuto che un cartello "ATTENTI AL CANE" ben in vista al cancello d'ingresso della villetta non bastasse, ex se, per escludere la responsabilità del padrone per il comportamento violento del cane che aveva aggredito e cagionato lesioni ad un postino, in quanto egli dovesse comunque provvedere ad un'adeguata custodia, così da evitare la possibilità di danni alle persone;