Fatturazione elettronica forfettari: obbligo dal 1° luglio 2022

A cura della Redazione.
Fatturazione elettronica forfettari: obbligo dal 1° luglio 2022

Dal primo luglio scatta l'obbligo della fatturazione elettronica per chi ha aderito al regime forfettario, ma non per tutti.

Vediamo in dettaglio la nuova normativa e cosa offre gratuitamente il nostro sito per facilitare la creazione delle fatture elettroniche.

Lunedi 16 Maggio 2022

Cosa prevede la norma.

Con il Decreto Legge del  30 aprile 2022, n. 36, pubblicato sulla G.U. n. 100 del 30/04/2022 contenente “Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” il Governo ha introdotto l'obbligo di emettere la fatturazione elettronica per tutti coloro che possiedono una partita IVA che hanno optato per il regime dei minimi e forfettari.

L'obbligo per i forfettari partirà:

a) dal 1° luglio 2022 per coloro che nell'anno precedente hanno conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000;

b) dal 1° gennaio 2024 per i restanti soggetti.

La disposizione è contenuta nell'art. 18 del D.L. 36/2022: La disposizione di cui al comma 2 si applica a partire dal 1°luglio 2022 per i soggetti che nell'anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000, e a partire dal 1° gennaio 2024 per i restanti soggetti. Per il terzo trimestre del periodo d'imposta 2022, le sanzioni di cui all'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo18 dicembre 1997, n. 471, non si applicano ai soggetti ai quali l'obbligo di fatturazione elettronica e' esteso a decorrere dal 1°luglio 2022, se la fattura elettronica e' emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione”.

Aggiornamento Dicembre 2022

Nelle FAQ del 22 dicembre 2022 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito un dubbio sollevato da molti contribuenti sulla data di inizio dell'obbligo di fattura elettronica per i soggetti che rientrano nel punto b).

L'Agenzia delle entrate ha confermato che l'obbligo di fatturazione elettronica a partire dal primo gennaio 2024 scatta "per tutti gli altri soggetti forfettari, indipendentemente dai ricavi/compensi conseguiti nel 2022" (e quindi anche per coloro che nel 2022 hanno superato tale limite).

In altre parole l'obbligo di fattura elettronica per tutti i forfettari non parte dal primo gennaio 2023 ma dal primo gennaio 2024.

La nostra soluzione.

Come sapete, sul nostro sito sono disponibili da diversi anni due applicazioni completamente gratuite per la fatturazione elettronica: una specifica per gli avvocati e l'altra per i liberi professionisti.

Con queste applicazioni si può creare rapidamente e senza costi il file xml da inviare all'SDI tramite il portale dell'Agenzia delle Entrate (o via PEC) con in più la copia di cortesia per il cliente.

Il funzionamento è molto simile a quello della fattura ordinaria: la maschera è stata pensata per semplificare l'inserimento dei dati e ridurre così la possibilità di vedersi respinte le fatture dal Sistema di Interscambio (SDI).

Rispetto ad altri software, più “generici”, che presentano delle maschere per il data entry dalla struttura più complessa e articolata, in quanto si rivolgono ad una platea indistinta di utenti che comprende anche aziende di produzione, imprese di servizi ecc., la nostra applicazione si caratterizza per la sua semplicità perché richiede l'inserimento dei soli dati strettamente indispensabili per le fatture emesse da avvocati, liberi professionistiartigiani e ditte individuali, sia verso privati che verso la Pubblica Amministrazione.

Ad esempio la fattura elettronica per avvocati e studi legali calcola automaticamente molte delle voci richieste, come ad esempio la cassa di previdenza forense, senza che l'utente debba calcolare da solo la rivalsa previdenziale oppure preoccuparsi di capire quale sezione compilare e quali codici inserire.

Analogamente, nella fattura generica per liberi professionisti così come in quella per avvocati, per generare nel file xml la sezione relativa alla ritenuta d'acconto basta mettere una semplice spunta sull'apposita casella; questo vale anche per altre informazioni come ad esempio lo split-payment, il calcolo dell'iva ecc.

In più, oltre alle applicazioni per la creazione di fatture elettroniche, sono disponibili, sempre gratuitamente, altre utility come ad esempio il visualizzatore di fatture elettroniche XML e l'utility per visualizzare in formato "leggibile" i messaggi ricevuti dal Sistema di Interscambio.

Nell'area riservata è presente inolte un'apposita sezione che consente di preimpostare una serie di valori e di parametri da utilizzare ogni volta che si crea una nuova fattura elettronica (dati anagrafici, dati fiscali ecc.).

Le ultime modifiche.

Recentemente, in vista dell'introduzione dell'obbligo della fatturazione elettronica per i forfettari, abbiamo apportato ulteriori miglioramenti alle applicazioni, anche grazie ai suggerimenti dei molti utenti che le utilizzano da diverso tempo.

Vediamo quali sono.

Dati Aggiuntivi

E' disponibile una nuova sezione opzionale, denominata "Dati Aggiuntivi", posta sopra la sezione "Pagamento".

E' pssibile indicare qui alcune informazioni richieste obbligatoriamente dal committente, come ad esempio il CIG (Codice Indentificativo Gara) per prestazioni rese nell'ambito di una gara d'appalto, oppure il CUP (Codice Unitario Progetto), il codice commessa ed altri ancora.

Valuta del documento

E' possibile scegliere per il documento emesso una valuta differente dall'Euro per emettere fatture elettroniche per operazioni transfrontaliere.

Nazionalità del destinatario

Le applicazioni consentono adesso di emettere fatture elettroniche a destinatari che risiedono all'estero.

In tal caso, come codice destinatario SDI, è richiesto il valore "XXXXXXX" che viene accettato dal software, così come il valore "0000000" per i soggetti residenti in Italia che non hanno partita IVA o per coloro che hanno preregistrato sul sito dell'Agenzia delle Entrate l'indirizzo cui ricevere le fatture elettroniche a prescindere dal codice SDI inserito in fattura.

Nuovo tipo documento

E' stato aggiunto il tipo documento "TD24" per l'emisione di fatture elttroniche differite

Conservazione delle fatture elettroniche 

Per la conservazione a norma di legge delle fatture elettroniche si può utilizzare il servizio gratuito dell'Agenzia delle Entrate.

Dopo aver aderito al servizio, la conservazione di tutte le fatture elettroniche inviate all'SDI sarà automatica. a prescindere dalla modalità di invio (via PEC o con semplice upload sul sito dell'Agenzia delle Entrate).

Il servizio ha una durata di 3 anni ed è prorogabile prima della scadenza (al momento non si rinnova automaticamente).

Per maggiori dettagli su invio e conservazione clicca qui.

Allegato:

Agenzia entrate FAQ 22 dicembre 2022

Risorse correlate:

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