L'indice Istat FOI del mese di Ottobre 2014, utilizzato per le rivalutazioni monetarie di affitti, pensioni ed assegni di mantenimento, segna un lieve aumento dello 0, 1% risalendo a quota 107, 2, ossia il livello raggiunto a marzo di quest'anno.
L'inflazione acquisita per il 2014 sale allo 0, 3% registrando un leggero aumento rispetto allo 0, 2% del mese di settembre.
Come si legge nel comunicato, L'Istat attribuisce il rialzo dell'indice, e la conseguente ripresa della spinta inflazionistica, ad un aumento su base mensile dei prezzi dei beni energetici regolamentati (gas + 4, 7% ed energia elettrica +1, 6%) ed un rialzo dei servizi pari allo 0, 7%.
Tabella riepilogativa (*):
Indice generale FOI | 107, 2 |
Variazione percentuale rispetto al mese precedente | + 0, 1 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente | + 0, 1 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese di due anni precedenti |
+ 0, 8 |
(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta gli ultimi indici istat.
La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per il
12 Dicembre 2014.
Ricordiamo le nostre applicazioni di calcolo che usano l'indice FOI:
(*) I valori per il calcolo del maggior danno vengono aggiornati quando la Banca d'Italia pubblica i rendimenti medi dei BOT ed il valore del "rendistato".
NOTA: per calcolare l' adeguamento ISTAT del canone di locazione rispetto all'anno precedente è disponibile questa applicazione che consente di effettuare il calcolo rapidamente illustrando inoltre i vari passaggi, oppure, se preferisci il calcolo manuale, puoi utilizzare le variazioni percentuali precalcolate al 75%, al 50% ed al 100%, che pubblichiamo ogni mese su questo sito.
Se ti interessa l'andamento dell'indice ISTAT FOI puoi consultare le tabelle interattive delle variazioni congiunturali dell'indice a partire dal 1947.
Per attualizzare un valore monetario espresso in Lire a partire dal 1861 puoi utilizzare questa applicazione.
Data di pubblicazione: 13 novembre 2014.
Nel mese di ottobre 2014, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0, 1% sia rispetto al mese precedente sia nei confronti di ottobre 2013 (il tasso tendenziale era -0, 2% a settembre), confermando la stima provvisoria.
La ripresa dell'inflazione è dovuta principalmente al ridimensionamento delle flessioni tendenziali dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (-2, 6%, da -6, 6% di settembre) ‒ con un ruolo determinante del Gas naturale (-5, 9%, da -11, 1% del mese precedente) ‒ e dei Servizi relativi alle comunicazioni (-1, 0%, da -5, 6% di settembre).
Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'"inflazione di fondo" sale a +0, 5% (da +0, 4% del mese precedente); al netto dei soli beni energetici, sale a +0, 4% (era +0, 3% a settembre).
Il rialzo mensile dell'indice generale è da ascrivere principalmente agli aumenti dei prezzi del Gas naturale (+4, 7%) e dell'Energia elettrica (+1, 6%); a contenere questo rialzo sono i cali congiunturali dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-0, 9%) e dei Servizi relativi ai trasporti (-0, 7%), questi ultimi condizionati, in parte, da fattori stagionali.
L'inflazione acquisita per il 2014 sale allo 0, 3% dallo 0, 2% di settembre.
Rispetto a ottobre 2013, i prezzi dei beni mostrano una flessione meno ampia (-0, 3%, da -0, 6% di settembre) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi sale allo 0, 7% (da +0, 6% del mese precedente). Pertanto, rispetto a settembre 2014, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di due decimi di punto percentuale.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona non variano in termini congiunturali e crescono dello 0, 1% in termini tendenziali (il tasso annuo era nullo a settembre).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto ‒ stabili il mese precedente ‒ diminuiscono dello 0, 1% su base mensile e crescono dello 0, 1% su base annua.
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0, 3% su base mensile e dello 0, 2% su base annua (il tasso tendenziale era -0, 1% a settembre). Anche in questo caso la stima preliminare è confermata.
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0, 1% in termini sia congiunturali sia tendenziali.