L'indice Istat FOI del mese di Agosto 2013, utilizzato per le rivalutazioni monetarie di affitti, pensioni ed assegni di mantenimento, aumenta dello 0, 4% rispetto al mese di luglio portandosi a quota 107, 6, con una variazione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente pari all' 1, 1%.
Il deciso aumento dell'indice è dovuto, secondo l'informativa pubblicata dall'Istat, agli aumenti dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+4, 1%) e dei carburanti (+1, 0%), come sempre avviene nel nostro Paese nei periodi di maggiore utilizzo dell'auto e degli altri mezzi di trasporto.
Tabella riepilogativa:
Indice generale FOI | 107, 6 |
Variazione percentuale rispetto al mese precedente | 0, 4 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente | + 1, 1 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese di due anni precedenti |
+ 4, 3 |
Prossimo comunicato Istat: 11 ottobre 2013
(relativo all'indice di settembre)
Come di consueto sono stati aggiornati i nostri servizi di calcolo che utilizzano l'indice Istat FOI:
(*) I valori per il calcolo del maggior danno sono aggiornati quando la Banca d'Italia provvede alla pubblicazione dei rendimenti medi dei BOT e del Rendistato, operazione che normalmente avviene alcuni giorni dopo rispetto alla pubblicazione dell'indice Istat.
Per controllare l'andamento storico dell'indice ISTAT consulta anche le tabelle interattive delle variazioni congiunturali a partire dal 1947, con la possibilità di scegliere:
- le variazioni indici istat rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
- le variazione indici istat rispetto allo stesso mese di due anni prima
- le variazioni dell'indice istat mese su mese
- le variazioni dell'indice istat rispetto al mese finale
- coefficienti di rivalutazione mensili tra due date
Nel mese di agosto 2013, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0, 4% su base mensile e resta stabile all'1, 2% su base annua (la stima provvisoria era +1, 1%).
La stabilità dell'inflazione è la sintesi di spinte di segno opposto: da un lato, i rallentamenti delle dinamiche tendenziali dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati e dei Beni alimentari non lavorati, dall'altro l'accelerazione della crescita annua dei prezzi dei servizi, in particolare di quelli relativi ai Trasporti.
Il rialzo mensile dell'indice generale è in gran parte dovuto agli aumenti dei prezzi dei Servizi relativi ai Trasporti (+4, 1%), sui quali incidono fattori stagionali, e dei Beni energetici non regolamentati (+1, 0%). Sempre per cause stagionali risultano invece in calo i prezzi degli Alimentari non lavorati (-1, 2%), soprattutto dei Vegetali freschi (-6, 3%) e della Frutta fresca (-2, 1%).
L'inflazione acquisita per il 2013 sale all'1, 4% dall'1, 2% di luglio.
Ad agosto l'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, si porta all'1, 2% (dal +1, 1% nel mese precedente). Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo resta stazionaria all'1, 3%.
Rispetto ad agosto 2012, il tasso di crescita dei prezzi dei beni scende allo 0, 8%, dall'1, 1% di luglio, mentre quello dei prezzi dei servizi sale all'1, 6% (era +1, 3% nel mese precedente).
Pertanto, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di sei decimi di punto percentuale rispetto a luglio 2013.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori non variano in termini congiunturali e crescono dell'1, 7% su base annua, in rallentamento di tre decimi di punto percentuale rispetto a luglio (+2, 0%).
Ad agosto 2013, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) non varia su base mensile e fa registrare un tasso di crescita annuo stazionario all'1, 2%, confermando le stime preliminari.
L'indice IPCA a tassazione costante (IPCA-TC) aumenta dello 0, 1% in termini congiunturali e dell'1, 2% in termini tendenziali.
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0, 4% su base mensile e dell'1, 1% rispetto a luglio 2012.