Riforma del condominio: Il testo definitivo approvato dal senato

Riforma del condominio: Il testo definitivo approvato dal senato

Dopo 70 anni dal primo codice del condominio finalmente vede la luce la nuova riforma

Giovedi 22 Novembre 2012

E' stata approvata in via definitiva al senato la riforma del condominio con alcune interessanti novità.

Secondo alcuni parlamentari certi aspetti avrebbero potuto essere migliorati ma, nonosante le sforbiciate della camera al testo originario, il senato ha preferito approvare i 31 articoli della riforma per evitare l'ulteriore passaggio alla camera.

La disciplina attualmente in vigore risale addirittura al 1942 ed è singolare che siano occorsi 70 anni per vedere qualche cambiamento a livello normativo.

Questi i punti salienti della riforma.

Amministratore

Anche se rispetto alla prima stesura del provvedimento scompare il registro degli amministratori, per tale figura professionale sono previsti maggiori requisiti tra cui il possesso di un diploma di scuola superiore, la frequenza di specifici corsi di formazione ed il godimento dei diritti civili.

La nomina dell'amministratore è obbligatoria se i condomini sono più di otto ed il rinnovo dell'incarico è automatico a meno che l'assemblea non disponga  diveramente.

L'amministratore ha inoltre l'obbligo di adempiere a tutti gli obblighi fiscali e di redigere il rendiconto entro 180 giorni.

Animali domestici

Non sarà più possibile inserire nel regolamento condominiale disposizioni atte a vietare il possesso o la detenzione di animali domestici.

Assicurazione obbligatoria

Al conferimento dell'incarico l'amministratore è obbligato a presentare ai condomini una polizza assicurativa che copra i rischi di gestione con un massimale non inferiore all'ultimo bilancio approvato. L'onere di tale polizza è a carico dei condomini.

Barriere architettoniche

Sarà più facile per l'assemblea approvare i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche e la messa in sicurezza delle parti comuni. Basterà infatti un tero dei millesimi ed il 50% più uno dei presenti.

Cambio di destinazione d'uso

Per il cambio della destinazione d’uso delle parti comuni servono i 4/5 (quattro quinti) dei millesimi e la maggioranza dei 4/5 dei partecipanti all'assemblea.

Contabilità e conto corrente condominiale

L'amministratore deve redigere il bilancio di esercizio completo dello stato patrimoniale e relazione accompagnatoria conservando la documentazione per almeno dieci anni.

E' prevista inoltre l'apertura obbligatoria di un conto corrente condominiale nel quale l'amministratore dovrà far transitare tutte le somme di denaro necessarie (spese, versamenti dei condomini ecc.). L'accesso al conto è possibile anche per i condomini per prendere visione della rendicontazione periodica.

Convocazione assemblea

Oltre che tramite raccomandata o posta ordinaria, la convocazione dell'assemblea potrà avvenire anche tramite PEC, fax o consegna a mano.

Impianti di ricezione

Ogni condomino potrà installare autonomamente impianti per la ricezione (non trasmissione) di programmi radiotelevisivi. 

Riscaldamento

Chi desidera rendersi autonomo dal riscaldamento centralizzato può farlo senza attendere la delibera assembleare a patto che ciò non arrechi danno agli altri condomini e che continui a contribuire alla manutenzione straordinaria dell'impianto condominiale.

Tutela

A maggior tutela delle parti comuni ciascun condomino avrà la possibilità di segnalare ogni utilizzo improprio delle parti comuni e richiedere l'intervento da parte dell'amministratore tramite diffida e, se necessario, tramite una convocazione dell'assemblea condominiale.

Violazioni del regolamento

Possibilità di prevedere sanzioni pecuniarie fino a 200 euro in caso di violazione accertata del regolamento condominiale. La sanzione può salire fino a 800 euro in caso di recidiva.

Web

E' possibile predisporre un sito web del condominio con accesso riservato ai condomini tramite utente e password. Il sito sarà il portale informativo per la consultazione di tutti gli atti, della documentazione e dei resoconti periodici deliberati.

ATTENZIONE: la riforma entrerà in vigore dopo sei mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Leggi il testo integrale della riforma approvata.

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