Con questa utility potete calcolare facilmente l'importo della tassa di registro da versare per la registrazione dei contratti di locazione di immobili ad uso abitativo o commerciale.
L'imposta di registro, calcolata in percentuale sul canone di locazione, dipende essenzialmente dalla tipologia dell'immobile locato, dalla modalità di pagamento e da altri fattori che descriviamo di seguito.
In caso di pagamento dell'imposta in un'unica soluzione l'applicazione calcola automaticamente lo sconto previsto sulla base del tasso di interesse legale vigente e, per i contratti concordati, applica l'agevolazione fiscale prevista.
Ecco come si presenta la maschera dei parametri:
Spiegazione dei parametri di calcolo:
Tipologia dell'Immobile
E' possibile scegliere tra:
Durata del Contratto
La durata del contratto può essere liberamente espressa sia in anni che in mesi (utile ad esempio per i cosiddetti contratti transitori di durata fino ad un massimo di 18 mesi).
E' possibile indicare anche una durata inferiore ai 12 mesi ma in tal caso l'imposta di registro è calcolata sempre sulla base del canone annuale.
Importo Canone
E' l'importo iniziale previsto contrattualmente nel contratto di locazione dell'immobile.
Anche in questo caso è lasciata l'utente la massima libertà nello specificare se si tratta di un importo annuale, mensile oppure riferito all'intera durata del contratto di locazione.
Canone Concordato
Se il contratto è 'concordato' deve essere messa la 'spunta' su questo campo; in questo caso l'utility applicherà automaticamente la riduzione prevista.
I contratti di immobili ad uso abitativo a canone concordato sono quelli stipulati in base a "contratti-tipo" concordati dalle associazioni di categoria.
Per usufruire della riduzione gli immobili devono trovarsi nei comuni individuati nell'art. 1 del D.L. n. 551/88 o essere considerati comuni ad 'alta tensione abitativa' individuati dal Cipe.
Soggetto Passivo Iva
Il campo è disponibile solo per immobili strumentali per natura ed il campo è automaticamente selezionato ogni qual volta si imposta questa tipologia.
La spunta sul campo deve essere tolta se il locatore non è un soggetto 'passivo Iva' (ad esempio un privato cittadino che affitta un fondo commerciale ad una società o ad un negoziante).
NOTA: con il termine 'passivo Iva' si intende colui che nell'esercizio di una qualsiasi attività lavorativa è soggetto all'imposizione fiscale dell'Iva.
Pagamento Imposta
E' la modalità con cui si sceglie di versare la tassa di registro: rateale (anno per anno) oppure in un'unica soluzione.
In quest'ultimo caso l'utility calcola automaticamente lo sconto previsto sulla base del tasso di interesse legale vigente al momento in cui si effettua il calcolo.
Clicca per accedere all'utility di calcolo.
Di seguito alcuni esempi:
Esempio n.1a
Calcolo dell'imposta di registro per un contratto di locazione (non concordato) di un fabbricato ad uso abitativo il cui canone è stabilito in € 6.000,00 annuali (i parametri sono quelli della maschera precedente).
La modalità di pagamento della tassa di registro è rateale.
(*) Le rate successive non tengono conto dell'eventuale rivalutazione
L'importo della prima rata (€ 120,00), da versare prima di effettuare la registrazione, è calcolato applicando il 2% al canone di locazione annuale.
L'utility calcola automaticamente l'imposta annuale e quella complessiva (al netto di eventuali rivalutazioni Istat previste contrattualmente).
Inoltre, per una maggior completezza di informazione ed un miglior controllo dei dati inseriti, l'applicazione calcola sempre l'ammontare del canone mensile, annuale e complessivo
Esempio n.1b
Il contratto è lo stesso dell'esempio n. 1a con la differenza che si è optato per il pagamento dell'imposta di registro in un'unica soluzione:
Avendo optato per il pagamento non rateale, è previsto uno sconto pari alla metà del tasso di interesse vigente (in questo caso 1,5%) moltiplicato per il numero di annualità di durata del contratto.
Esempio n. 2
Contratto di locazione di fabbricato ad uso commerciale con canone mensile di € 2.400,00 per la durata di 6 anni.
La modalità di pagamento dell'imposta è rateale ed il locatore è un soggetto passivo Iva.
(*) Le rate successive non tengono conto dell'eventuale rivalutazione
L'importo della prima rata dell'imposta di registro è pari all' 1% del canone annuale (ovvero € 288,00) poiché è presente la 'spunta' sul campo 'Soggetto Passivo Iva'.
In caso contrario avremmo avuto un'aliquota del 2% (ad esempio per un privato non titolare di partita Iva che affitta un fondo commerciale ad un negoziante o ad una società).
Le rate successive ammontano anch'esse a € 288,00 previa rivalutazione del canone prevista eventualmente dal contratto.
NOTA: trattandosi di un canone mensile è stata selezionata l'opzione 'mensile' accanto all'importo di 2.400 euro.
Esempio n.3
Contratto di locazione di un fondo rustico della durata di 10 anni per un importo complessivo di 30.000 euro (l'importo è riferito a tutta la durata del contratto).
(*) La prima rata sarebbe calcolata nella misura di € 15,00 ma non può essere inferiore a € 67,00
(**) Le rate successive non tengono conto dell'eventuale rivalutazione
Mentre sulla prima rata scatta la limitazione sull'importo minimo, le rate successive possono anche essere inferiori a € 67,00.
NOTA: poiché l'importo è riferito alla durata complessiva del contratto è stata selezionata l'opzione 'intera durata' accanto all'importo di 30.000 euro.