Aggiornamento Indice Istat Giugno 2013

Indice Istat in leggero rialzo. Inflazione tendenziale stabile all' 1,2%.
Aggiornamento Indice Istat Giugno 2013
Venerdi 12 Luglio 2013

L'indice Istat del mese di Giugno 2013, utilizzato per le rivalutazioni monetarie di affitti, pensioni ed assegni di mantenimento, dopo essere rimasto invariato per due mesi consecutivi, cresce dello 0,3% rispetto a maggio portandosi a 107,1 punti.

La variazione annuale dell'indice rispetto al mese di maggio 2012, da utilizzare per tutte le rivalutazioni monetarie annuali previste contrattualmente o per legge, non cambia rispetto al mese precedente restando ferma all' 1,2%

L'aumento dell'indice non è di per sé rilevante, ma vi sono tuttavia alcuni fattori, riportati nel comunicato dell'Istat, che meritano di essere evidenziati.

Secondo le rilevazioni Istat infatti, l'aumento dell'indice è imputabile all'incremento di mezzo punto percentuale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (i carburanti per gli autoveicoli e il gas in bombole), dei trasporti, e di alcuni prodotti alimentari tra cui spicca la frutta fresca con un aumento medio di quasi il 7% in un solo mese, a causa di non meglio precisati "fattori stagionali" che però si spiegano male in un momento di crisi dei consumi come quello che stiamo vivendo.

Va altresì rilevato che l'aumento dei prezzi dei carburanti per autotrazione da molti anni si ripresenta puntuale soprattutto all'inizio della stagione estiva.

 

Tabella riepilogativa:

Indice generale FOI 107,1
Variazione percentuale rispetto al mese precedente 0,2
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente + 1,2
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese
di due anni precedenti

+ 4,4

 

Prossimo comunicato Istat: 9 agosto 2013

(relativo all'indice di luglio)

 

Come di consueto abbiamo subito aggiornato i nostri servizi di calcolo che utilizzano l'indice Istat FOI:

(*) I valori per il calcolo del maggior danno sono aggiornati quando la Banca d'Italia provvede alla pubblicazione dei rendimenti medi dei BOT e del Rendistato, operazione che normalmente avviene alcuni giorni dopo rispetto alla pubblicazione dell'indice Istat.

 

Per controllare l'andamento storico dell'indice ISTAT consulta anche le tabelle interattive delle variazioni congiunturali a partire dal 1947, con la possibilità di scegliere:

- le variazioni indici istat rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

- le variazione indici istat rispetto allo stesso mese di due anni prima

- le variazioni dell'indice istat mese su mese

- le variazioni dell'indice istat rispetto al mese finale

- coefficienti di rivalutazione mensili tra due date

 


  Informativa Istat sull'andamento dei prezzi: ( data di pubblicazione: 12 luglio 2013 )

Nel mese di giugno 2013, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell'1,2% nei confronti di giugno 2012 (era +1,1% a maggio). I dati definitivi confermano le stime preliminari.

La lieve accelerazione dell'inflazione a giugno è principalmente imputabile alla ripresa dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati, che crescono su base mensile dello 0,5%, con una sensibile attenuazione della flessione su base annua (-1,8%, da -4,8% di maggio).

Contribuiscono al rialzo congiunturale dell'indice generale anche gli aumenti su base mensile dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+1,4%, attribuibile soprattutto all'aumento del 6,9% dei prezzi della Frutta fresca) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,7%), sui quali incidono, in parte, fattori di natura stagionale.

L'inflazione acquisita per il 2013 è pari all'1,1%.

A giugno l'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, rallenta all'1,2% (era +1,3% a maggio).

Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo rallenta, portandosi all'1,3%, dall'1,5% del mese precedente.

Rispetto a giugno 2012, il tasso di crescita dei prezzi dei beni sale allo 0,9%, dallo 0,8% di maggio, mentre quello dei prezzi dei servizi scende all'1,6% (era +1,7% nel mese precedente). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di due decimi di punto percentuale rispetto a maggio.

I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano dello 0,4% su base mensile e crescono dell'1,7% su base annua (dall'1,5% di maggio).

A giugno 2013, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,3% su base mensile e dell'1,4% su base annua, in accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto a maggio (+1,3%). Anche in questo caso, si confermano le stime preliminari.

L'indice IPCA a tassazione costante (IPCA-TC) aumenta dello 0,3% sul piano congiunturale e dell'1,3% su quello tendenziale.

L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e dell'1,2% su giugno 2012.

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