Il conducente sottoposto ad accertamento etilometrico ha un onere di allegazione che non si risolve nella mera contestazione del buon funzionamento dell'apparecchio, ma deve dimostrare la sussistenza di vizi ed errori di strumentazione, ovvero vizi correlati all'omologazione dell'apparecchio, non essendo sufficiente la mera allegazione della difettosità dell'apparecchio.
Con l’ordinanza 25542/2024, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla questione molto frequente relativa alla ripartizione dell’onere della prova nelle controversie avente ad oggetto le contestazioni da parte dell’utente sul malfunzionamento del contatore dell’energia elettrica e/o del gas.
IL CASO: Una società agiva in giudizio innanzi al Tribunale contro ...
Con l’ordinanza n. 297/2020, pubblicata il 9 gennaio 2020, la Corte di Cassazione si è pronunciata sui criteri di ripartizione dell’onere probatorio nel caso in cui, una volta ricevute le fatture, l’utente della fornitura di energia elettrica, contestando gli addebiti per il malfunzionamento del contatore, non provvede al pagamento degli importi in esse contenuti e l’azienda ...
Incombe sull’automobilista che si oppone al verbale di violazione al codice della strada per aver attraversato un incrocio con il semaforo rosso, deducendo il malfunzionamento, fornirne la prova. Ai fini della sua efficacia probatoria, il verbale di accertamento non deve contenere, a pena di nullità, l’attestazione che l’apparecchio sia stato sottoposto a controllo preventivo e costante. ...