Corte di Cassazione Sezione 6 3 Civile Ordinanza 3 aprile 2019 n. 9315

Corte di Cassazione Sezione 6 3 Civile Ordinanza 3 aprile 2019 n. 9315
Martedi 16 Aprile 2019
Per accedere agli allegati è richiesta l'iscrizione alla newsletter

Per accedere agli allegati è richiesta l'iscrizione alla newsletter:

Inserisci la tua email e clicca su Entra (se non sei ancora iscritto ti sarà richiesto di attivare l'email).
L'iscrizione è gratuita e puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Informativa sulla Privacy


Per ricevere la newsletter puoi anche registrarti sul sito.

Avrai accesso ai testi integrali delle sentenze e potrai utilizzare molte altre funzionalità gratuite.

Scopri tutti i vantaggi

Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3



Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRASCA Raffaele - Presidente

Dott. SESTINI Danilo - Consigliere

Dott. CIRILLO Francesco Maria - rel. Consigliere

Dott. ROSSETTI Marco - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 20131-2017 proposto da:

(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende;

- ricorrente -

contro

COMUNE DI AMALFI, in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, PIAZZA CAVOUR presso la CORTE di CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS);

- controricorrente -

avverso la sentenza n. 560/2017 della CORTE D'APPELLO di SALERNO, depositata il 07/06/2017;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 06/12/2018 dal Consigliere Relatore Dott. FRANCESCO MARIA CIRILLO.

FATTI DI CAUSA

1. (OMISSIS) convenne in giudizio il Comune di Amalfi, davanti al Tribunale di Salerno, chiedendo il risarcimento dei danni da lei patiti in conseguenza della caduta dovuta - a suo dire - ad un tombino e ad un profondo avvallamento esistenti in una strada cittadina da lei percorsa.

Si costitui' in giudizio il convenuto, chiedendo il rigetto della domanda. Il Tribunale accolse la domanda e condanno' il Comune al pagamento della somma di Euro 35.651,67, oltre interessi e con il carico delle spese di giudizio.

2. La pronuncia e' stata appellata dal Comune soccombente e la Corte d'appello di Salerno, con sentenza del 7 giugno 2017, ha accolto il gravame e, in riforma della sentenza di primo grado, ha rigettato la domanda della (OMISSIS), compensando per intero le spese dei due gradi di giudizio.

3. Contro la sentenza della Corte d'appello di Salerno ricorre (OMISSIS) con atto affidato a due motivi.

Resiste il Comune di Amalfi con controricorso.

Il ricorso e' stato avviato alla trattazione in camera di consiglio, sussistendo le condizioni di cui agli articoli 375, 376 e 380-bis c.p.c., e non sono state depositate memorie. ...

Per leggere il testo integrale iscriviti alla newsletter

Iscriviti gratis alla nostra newsletter


Aggiungi al tuo sito i box con le notizie
Prendi il Codice





Sito ideato dall’Avvocato Andreani - Ordine degli Avvocati di Massa Carrara - Partita IVA: 00665830451
Pagina generata in 0.012 secondi