Corte d'Appello di Taranto - Sezione penale - Sentenza 1 aprile 2016 n. 24

Corte d'Appello di Taranto - Sezione penale - Sentenza 1 aprile 2016 n. 24
Lunedi 18 Luglio 2016
Per accedere agli allegati è richiesta l'iscrizione alla newsletter

Per accedere agli allegati è richiesta l'iscrizione alla newsletter:

Inserisci la tua email e clicca su Entra (se non sei ancora iscritto ti sarà richiesto di attivare l'email).
L'iscrizione è gratuita e puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Informativa sulla Privacy


Per ricevere la newsletter puoi anche registrarti sul sito.

Avrai accesso ai testi integrali delle sentenze e potrai utilizzare molte altre funzionalità gratuite.

Scopri tutti i vantaggi

Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE DI APPELLO DI LECCE SEZIONE DISTACCATA DI TARANTO SEZIONE PENALE

composta dai signori:

Dr. Vito FANIZZI Presidente

Dr.ssa Margherita GRIPPO

Consigliere estensore Dr.ssa Alessandra FERRARO

Consigliere all'udienza del 12/01/2016

ha pronunciato la seguente SENTENZA DIBATTIMENTALE

nel processo penale a carico di:

 

MA.BE., nata il (...) a San Paolo (Brasile) elettivamente domiciliata presso l'avv. Ma.Ru. del foro di Taranto

CONTUMACE -

appellante avverso la sentenza n. 942/2014 emessa il 07/04/2014 dal Tribunale di Taranto - con la quale, imputata di reato di cui all'art. 616 c.p. poiché prendeva cognizione e rivelava, producendole nel giudizio di separazione, corrispondenza informatica in data 25.1.2011, 26.1.2011 destinata al coniuge Vi.Do., sul suo indirizzo di posta elettronica (...) dopo che era intervenuta separazione "di fatto",

veniva ritenuta responsabile del reato di cui all'art. 616 co. 1 c.p., e, riconosciute in suo favore le circostanze attenuanti generiche, condannata alla pena di Euro 200,00 di multa oltre al pagamento delle spese processuali. Pena sospesa e non menzione della presente condanna nel certificato penale spedito a richiesta di privati. Condannata al risarcimento dei danni patiti dalla costituita p.c. da liquidarsi in Euro 800,00 nonché alla rifusione delle spese di costituzione e giudizio dalla medesima sostenute che vanno liquidate in Euro 700,00 oltre IVA e CAP sulle voci dovute;

con l'intervento del Pubblico Ministero dr. Ma.Ba.; con l'intervento della parte civile:

PI., nato (...) e residente in Rodano (MI), alla Via (...); in qualità di erede di Vi.Do. Deceduto

PRESENTE -

con l'assistenza del Cancelliere sig.ra Ti.Ur.;

preliminarmente l'avvocato Ca. deposita certificato di morte di Vi.Do. e atto di costituzione di Vi.Pi. quale erede sulle conclusioni come di seguito formulate:

Il P.G. chiede "la conferma della sentenza di primo grado, rigetto dei motivi di appello";

l'avvocato Le.Ca. del foro di Taranto, difensore di fiducia della parte civile, deposita conclusioni scritte e nota spese e chiede "la conferma della sentenza di primo grado"; ...

Per leggere il testo integrale iscriviti alla newsletter

Iscriviti gratis alla nostra newsletter


Aggiungi al tuo sito i box con le notizie
Prendi il Codice





Sito ideato dall’Avvocato Andreani - Ordine degli Avvocati di Massa Carrara - Partita IVA: 00665830451
Pagina generata in 0.012 secondi