Cassazione penale Sez. II, Sentenza n. 11836 del 15/03/2018

Cassazione penale Sez. II, Sentenza n. 11836 del 15/03/2018
Venerdi 18 Gennaio 2019
Per accedere agli allegati è richiesta l'iscrizione alla newsletter

Per accedere agli allegati è richiesta l'iscrizione alla newsletter:

Inserisci la tua email e clicca su Entra (se non sei ancora iscritto ti sarà richiesto di attivare l'email).
L'iscrizione è gratuita e puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Informativa sulla Privacy


Per ricevere la newsletter puoi anche registrarti sul sito.

Avrai accesso ai testi integrali delle sentenze e potrai utilizzare molte altre funzionalità gratuite.

Scopri tutti i vantaggi

Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente -

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere -

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere -

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere -

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

M.C., nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 19/09/2016 della CORTE APPELLO di SALERNO;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FABIO DI PISA;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FRANCA ZACCO che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore presente il quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

Svolgimento del processo

1. La Corte di Appello di Salerno, con sentenza del 19/09/2016, ha confermato quella del Tribunale di Salerno in data 09/10/2015 in forza della quale M.C. è stato riconosciuto colpevole del reato di riciclaggio (capo c) in concorso con S.N. ed altri numerosi compiutati e condannato alla pena ritenuta di giustizia, pena sospesa.

I giudici di merito hanno ritenuto dimostrata la responsabilità del predetto imputato, a titolo di concorso, nel riciclaggio della somma di Euro 588.248,51, di provenienza delittuosa, prelevata in contanti, in data 4 dicembre 2009, da S.N. dal conto IOR a lui intestato, consegnata a vari soggetti e quanto al M. nella quota parte di Euro 10.000,00 con l'obbligo di consegnargli nei giorni successivi un assegno circolare intestato ad Unicredit S.p.A. per l'importo equivalente a quello ricevuto accompagnato da una dichiarazione di "donazione" e, quindi, facendo apparire tale operazione una liberalità allo scopo di occultare od ostacolare l'individuazione dell'origine illecita della provenienza.

2. L'imputato, a mezzo del proprio difensore, ricorre per Cassazione avverso la suindicata sentenza deducendo cinque motivi:

a. violazione di legge in relazione agli artt. 8 e 16 c.p.p.. ...

Per leggere il testo integrale iscriviti alla newsletter

Iscriviti gratis alla nostra newsletter


Aggiungi al tuo sito i box con le notizie
Prendi il Codice





Sito ideato dall’Avvocato Andreani - Ordine degli Avvocati di Massa Carrara - Partita IVA: 00665830451
Pagina generata in 0.012 secondi