Per ricevere la newsletter puoi anche registrarti sul sito.
Avrai accesso ai testi integrali delle sentenze e potrai utilizzare molte altre funzionalità gratuite.
Segue un'anteprima del testo:
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE TERZA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. AMORESANO Silvio - Presidente -
Dott. DE MASI Oronzo - rel. Consigliere -
Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere -
Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere -
Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
R.G.E., nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 3/11/2015 della Tribunale di Trapani;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Oronzo De Masi;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dr. Fimiani Pasquale, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso.
Il Tribunale di Trapani, con ordinanza del 3/11/2015, rigettava la richiesta di riesame formulata nell'interesse di R.G. E., avverso il decreto di sequestro preventivo emesso il 2/10/2015 dal GIP presso il medesimo Tribunale, fino alla concorrenza della complessiva somma di Euro 210.129,00, corrispondente al profitto conseguito.
Il R. è indagato per il reato di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 5, perchè, quale legale rappresentante della SM MOBILE s.r.l., non presentava la prescritta dichiarazione annuale al fine di evadere le imposte dirette e l'I.V.A., relativamente all'anno d'imposta 2013, realizzando un'evasione d'imposta ai fini IRES pari ad Euro 149.733,00, ed ai fini I.V.A. pari ad Euro 60.396,00.
Ricorre per la cassazione dell'ordinanza, a mezzo difensore di fiducia, e denuncia con un articolato motivo, violazione dell'art. 606 c.p.p., comma 1, lett. b), in relazione all'art. 325 c.p.p., n. 3, per mancanza assoluta di motivazione o motivazione del tutto apparente dell'ordinanza impugnata in punto di sussistenza dell'elemento soggettivo del dolo, avendo il Giudice del riesame riproposto gli argomenti svolti dal GIP del Tribunale di Trapani senza confutare le censure mosse dalla difesa del R. circa l'impossibilità di sequestrare i conti personali del legale rappresentante della società e la mancanza di prova che quanto reperito fosse proprio il profitto del reato. Si duole altresì il ricorrente dell'omesso esame della richiesta di revoca parziale del sequestro preventivo. ...
Per leggere il testo integrale iscriviti alla newsletter