Cassazione civile Sez. VI Ordinanza n. 11783 del 08-06-2016

Cassazione civile Sez. VI Ordinanza n. 11783 del 08-06-2016
Lunedi 20 Giugno 2016
Per accedere agli allegati è richiesta l'iscrizione alla newsletter

Per accedere agli allegati è richiesta l'iscrizione alla newsletter:

Inserisci la tua email e clicca su Entra (se non sei ancora iscritto ti sarà richiesto di attivare l'email).
L'iscrizione è gratuita e puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Informativa sulla Privacy


Per ricevere la newsletter puoi anche registrarti sul sito.

Avrai accesso ai testi integrali delle sentenze e potrai utilizzare molte altre funzionalità gratuite.

Scopri tutti i vantaggi

Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 1

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGONESI Vittorio - Presidente -

Dott. GENOVESE Francesco Antonio - Consigliere -

Dott. BISOGNI Giacinto - rel. Consigliere -

Dott. DE CHIARA Carlo - Consigliere -

Dott. MERCOLINO Guido - Consigliere -

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

C.R., elettivamente domiciliato in Roma, largo Lucio Apuleio 11, presso lo studio dell'avv. Stefano Ruggiero, che lo rappresenta e difende per procura speciale in calce al ricorso e indica per le comunicazioni relative al processo la p.e.c. e il fax n. 06/39754204;

- ricorrente -

nei confronti di:

Ci.Da., elettivamente domiciliata in Roma, via dei Condotti 9, presso lo studio dell'avv. Enrico Morigi, che la rappresenta e difende, giusta procura speciale a margine del controricorso, e dichiara di voler ricevere le comunicazioni relative al processo alla p.e.c. e.morigi.pec.picozzimorigi.com e al fax n. 06/6789636;

- controricorrente -

e sul ricorso incidentale proposto da:

Ci.Da., come sopra rappresentata e difesa;

- ricorrente incidentale -

nei confronti di:

C.R., come sopra rappresentato e difeso;

- intimato -

avverso la sentenza n. 3241/13 della Corte di appello di Roma, emessa il 24 aprile 2013 e depositata il 4 giugno 2013, n. R.G. 3778/2010;

Svolgimento del processo - Motivi della decisione

Rilevato che:

1. Il Tribunale di Tivoli, con sentenza del 5 maggio 2009, ha dichiarato la separazione dei coniugi C.R. e Ci.Da., rigettando le reciproche domande di addebito, affidando i tre figli, ancora minorenni, alla madre. Ha regolato il diritto di visita del padre, prevedendo modalità dirette a proteggere figli anche se ha ritenuto infondate le accuse di abusi sessuali mosse dalla Ci.. Ha assegnato la casa familiare alla Ci. ad eccezione di alcuni locali in parte accessori.

2. Ha proposto appello la Ci. contestando l'assegnazione solo parziale della casa familiare e criticando il giudizio di inattendibilità delle accuse mosse al C. che ha proposto appello incidentale contestando le decisioni sull'affidamento dei figli. ...

Per leggere il testo integrale iscriviti alla newsletter

Iscriviti gratis alla nostra newsletter


Aggiungi al tuo sito i box con le notizie
Prendi il Codice





Sito ideato dall’Avvocato Andreani - Ordine degli Avvocati di Massa Carrara - Partita IVA: 00665830451
Pagina generata in 0.054 secondi